Dai fatti alla Storia - volume 3

La rivoluzione russa | CAPITOLO 4 QUANDO 2 marzo 1917 Abdicazione di Nicola II Fine dell Impero russo Approfondisci VIDEO Finisce l impero dello zar Lo zar Nicola II il 2 marzo (del calendario giuliano) abdicò in favore del fratello Michele, nella speranza di salvare l istituzione monarchica e, con essa, la sua dinastia al potere, mentre il movimento rivoluzionario si stava diffondendo in altre città. Michele rifiutò di salire al trono e la famiglia reale venne arrestata: fu la fine del regime zarista e della dinastia Romanov. IL DOPPIO POTERE La Russia diventò da un giorno all altro una repubblica. Il primo passo politico fu la formazione di un governo provvisorio, guidato dal principe L vov, sostenuto dalla Duma. Il governo ebbe l appoggio fondamentale dei liberali del Partito democratico-costituzionale, i cadetti , ma anche di alcuni esponenti moderati dei menscevichi e dei socialisti rivoluzionari. Si costituì, nel frattempo, anche un altro centro di potere, rispetto a quello governativo, costituito dai soviet. In oltre dieci anni dalla loro comparsa (1905) questi consigli popolari si erano infatti diffusi in moltissime fabbriche e villaggi del paese, acquisendo sempre più autorevolezza. Guidati inizialmente da una maggioranza di menscevichi e socialisti (social-rivoluzionari), furono successivamente dominati dai bolscevichi. La loro funzione era di esprimere direttamente la volontà popolare: tramite assemblee i loro componenti (operai, soldati, contadini) discutevano le questioni da porre all attenzione generale e i loro rappresentanti avevano l incarico di farsi portatori delle istanze emerse. La differente posizione politica dei soviet rispetto al governo provvisorio, a maggioranza liberale, ha fatto sì che si parlasse di dualismo di potere (o doppio potere ) per definire questa fase del processo rivoluzionario russo. In realtà, in mancanza di un quadro politico e giuridico che legittimasse le forze alla guida del paese, si creò un vuoto di potere. I problemi del governo provvisorio derivavano però anche dalla difficoltà di mantenere uniti i partiti che lo appoggiavano e che avevano posizioni politiche profondamente divergenti fra loro. I liberali erano orientati verso la formazione di una repubblica parlamentare e costituzionale sul modello occidentale; ritenevano, inoltre, di dover fermare ogni tendenza socialista del movimento popolare. Nello schieramento di sinistra, i menscevichi, non ritenendo ancora attuabile una rivoluzione socialista, erano favorevoli alla collaborazione con le forze Alcuni dei principali esponenti del governo provvisorio, in una fotografia successiva al febbraio 1917. Il secondo seduto da sinistra è il principe L vov, mentre il quarto in piedi da sinistra è il leader dei laburisti Aleksandr Kerenskij. 109

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Dal Novecento a oggi