Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI borghesi in vista di una soluzione democratica e repubblicana per lo Stato russo. I socialisti rivoluzionari avevano come obiettivo principale la riforma agraria che avrebbe dovuto sottrarre la terra ai latifondisti per ridistribuirla ai contadini, la qual cosa generava forti timori nel gruppo liberale. Tutti concordavano nel voler convocare un assemblea costituente con elezioni a suffragio universale per redigere la nuova Costituzione. LA QUESTIONE DELLA PROSECUZIONE DELLA GUERRA Quanto alla questione della guerra, il governo provvisorio volle presentarsi alle potenze alleate dell Intesa come il titolare legittimo del potere dopo la caduta dello zar e mantenere fede agli impegni bellici assunti. Di fronte alle preoccupazioni degli alleati, il governo provvisorio garantì la presenza russa nella prosecuzione della guerra. Ma proprio prendendo questa decisione esso manifestò tutta la sua distanza dalla volontà del popolo russo, che si aspettava di uscire da un conflitto che stava mettendo in ginocchio il paese. I soviet, che rappresentavano la volontà e le speranze di contadini e operai, pretendevano la sottoscrizione di una pace e la conclusione della guerra, come condizioni indispensabili per procedere alla ridistribuzione delle terre. Ma si trovarono senza reali strumenti di governo in mano, pur essendo gli interpreti più autentici della volontà popolare. Approfondisci VIDEO Lenin torna in Russia QUANDO 1917 Pubblicazione delle Tesi di aprile Dipinto che rappresenta Vladimir Lenin alla stazione Finlandia di Pietrogrado, accolto da una folla di suoi sostenitori il 16 aprile 1917. 110 IL PROGRAMMA DI LENIN In questo contesto avvenne il rientro in Russia di Lenin: partito dalla Svizzera, il leader politico fu aiutato dai tedeschi nelle operazioni di rientro a Pietrogrado, poiché speravano che la sua attività rivoluzionaria accelerasse il ritiro russo dalla guerra. Con le sue Tesi di aprile (1917), egli mise subito in chiaro gli obiettivi e la linea strategica che i bolscevichi dovevano seguire. Comprese inoltre che occorreva orientare l azione a favore dei soviet, scavalcando e delegittimando l istituzione repubblicana al governo. Lenin, superando la tradizionale concezione marxista secondo cui la rivoluzione socialista avrebbe potuto realizzarsi con più probabilità nei paesi a capitalismo avanzato, era invece convinto che attraverso l alleanza tra operai e contadini esistessero le condizioni per una rivoluzione proprio in Russia, dove il capitalismo non aveva ancora raggiunto una fase matura.

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi