INTERPRETARE LA STORIA

C4 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Charles H. Parker RELAZIONI GLOBALI Negli ultimi decenni, la storiografia internazionale ha cercato di abbandonare la visione eurocentrica in base alla quale la storia del mondo veniva letta in funzione dell Europa, della sua espansione commerciale e delle sue conquiste militari. Nell ambito di una visione nuova e globale, che punta invece a sottolineare gli scambi, i contatti e le relazioni tra le varie aree del mondo, lo studio delle interazioni tra imperi coloniali europei e resto del mondo è stato letto in maniera diversa rispetto al passato. A partire dagli antichi circuiti mercantili, in tre grandi teatri del mondo si svilupparono reti commerciali che determinarono la nascita di un economia integrata a livello globale. L espansione dell attività commerciale nel bacino dell Oceano Indiano, lo sviluppo dei traffici lungo gli itinerari interni di Europa e Asia e la nascita del commercio internazionale sull Atlantico attirarono le economie regionali in una rete di scambi su scala globale. La nascita, nel XVI e XVII secolo, di un economia mondiale segnò un chiaro allontanamento dai modelli di commercio transregionale dei periodi precedenti. Il volume della produzione aumentò in maniera considerevole, tanto da soddisfare la domanda di prodotti stranieri da parte dei consumatori. L oceano cessò di essere una barriera e diventò piuttosto un ponte fra i continenti e il commercio venne avviluppato nell imperialismo, nella migrazione, nell interazione biologica e nei progetti missionari. Alla fine del Settecento innovazioni quali le banche internazionali, le società di capitale e l artiglieria di guerra alterarono significativamente i rapporti di potere a livello commerciale. In seguito a questi sviluppi, la supremazia economica cominciò a spostarsi dall Asia all Europa [ ]. I nuovi modelli e le nuove strutture del commercio a lungo raggio diedero origine a una rete commerciale che attraversava il mondo intero. Questi mercati internazionali non costituivano un sistema globale come quello che sta alla base del commercio moderno, ma piuttosto si configuravano come settori di scambio permeabili che interessavano spazi geografici molto vasti. Di mano in mano, beni come argento, spezie, cotone e zucchero attraversavano i continenti per soddisfare le specifiche domande locali. Le economie commerciali della prima età moderna si svilupparono sulla base di vecchi modi di fare affari e situazioni consolidate da tempo, come le antiche vie commerciali tra Africa, Europa e Asia, le antiche diaspore mercantili e gli strumenti finanziari già in uso. Da queste forme note 96 emersero le società di capitale, gli imperi mercantili, le banche e la scoperta di nuove terre. Il risultato generale si tradusse in straordinari volumi di commercio che durarono per tutto il periodo in questione, nonostante le fluttuazioni e le eccezioni regionali. Ma il processo di fusione e sovrapposizione delle reti commerciali non fu una questione pacifica di cui tutti beneficiarono. L incremento dell attività commerciale a lungo raggio, infatti, fu accompagnato da guerre, da un esponenziale ricorso agli schiavi e alla coercizione, dalla pirateria nei mari e da altre forme di violenza. E nel mondo vi furono vincitori e vinti [ ]. Pertanto, l integrazione delle reti globali nella prima età moderna ha seguito un percorso talvolta paradossale, simboleggiato dalla combinazione tra continuità e innovazione, dall ascesa di alcune regioni sulle ceneri di altre e dalla coesistenza tra violenza e prosperità. Relazioni globali nell età moderna 1400-1800, Il Mulino, Bologna 2012 (ediz. originale 2010) COMPRENDERE E INTERPRETARE a Quali sono i tre grandi teatri del mondo in cui si svilupparono reti commerciali? b Quali conseguenze ebbe la nascita di un economia mondiale? c Per quali motivi la supremazia economica, alla fine del Settecento, si spostò dall Asia all Europa?

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento