INTERPRETARE LA STORIA

C19 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Salvatore Lupo L ANTISEMITISMO IN RUSSIA La Russia zarista fu la regione d Europa dove crebbe più forte l antisemitismo. Come conferma lo storico Salvatore Lupo (n. 1951), furono proprio le persecuzioni e il clima antiebraico in Russia, e poi in Francia, a spingere personaggi come il medico Leo Pinsker e il giornalista Theodor Herzl a delineare un progetto che sembrava utopistico, ovvero la fondazione di uno Stato ebraico in Palestina. L assassinio dello zar Alessandro II nel 1881 fu addebitato agli ebrei, per quanto solo alcuni dei terroristi fossero tali. Seguirono aggressioni alle comunità ebraiche, nel corso di manifestazioni popolari dette pogrom, che provocarono una grande quantità di morti, umiliazioni, sofferenze. Molti dei partecipanti ai pogrom definivano se stessi cristiani indignati nei confronti dei discendenti degli assassini di Cristo. Si ritenevano anche contadini e lavoratori onesti vittime dello sfruttamento dei giudei usurai (in realtà, come sappiamo, gli ebrei dell impero zarista erano in maggioranza povera gente, artigiani e operai urbani). Si sentivano patrioti russi o ucraini, in quanto tali in diritto di allontanare dal proprio suolo quel popolo straniero: in un Europa desiderosa, sino ai suoi estremi confini, di darsi un identità, di individuare l estraneo, di trovarsi un nemico a costo di inventarselo. I più colti si rifacevano allo schema che sappiamo in gran voga, stando al quale gli ebrei erano di razza semita e rappresentavano la testa di ponte in Occidente di un Oriente maligno perché restio a riconoscere la propria inferiorità. La trasformazione tardo-ottocentesca del nemico religioso in nemico razziale segna in effetti il passaggio dal tradizionale antigiudaismo al moderno antisemitismo. Un contributo lo diedero i poliziotti zaristi, lieti che l aggressività popolare si indirizzasse verso gli ebrei anziché verso l autocrazia, e in particolare i loro collaboratori che stilarono I protocolli dei savi di Sion: falso documento attribuito ad ambienti ebraici per comprovare un loro presunto piano di dominio mondiale. Il testo sarebbe stato citato come vero infinite volte, sino a oggi, dagli antisemiti. Proprio nel momento più drammatico dei pogrom Leo Pinsker, medico ebreo di Odessa, scrisse un opuscolo intitolato Auto-emancipazione (1882). Spiegò ai suoi che nessuno li avrebbe emancipati, mentre toccava a loro emanciparsi da sé, riscattandosi da umiliazioni e sofferenze millenarie, andando a cercare una patria che non poteva non essere quella dei padri, la Palestina. Si formò un 496 movimento detto «Chibbat Zion , ovvero «Amore per Sion (il termine Sion definiva nella tradizione ebraica Gerusalemme). Piccoli gruppi di ebrei russo-polacchi cominciarono a insediarsi in Palestina: parliamo di 20-30 000 persone al 1903. Sembrava ed era un progetto da utopisti. Il legame storico-politico tra gli ebrei europei e la Palestina risaliva (forse) alla notte dei tempi, e i riferimenti alla «terra promessa nella cultura della diaspora vanno collocati nella loro dimensione: quella religiosa. Quanto alla Palestina storica, regione dell impero ottomano, sul finire dell Ottocento era abitata da 400 000 arabi musulmani, da 40 000 arabi cristiani e da meno di 20 000 ebrei che dei loro correligionari dell Europa dell Est non condividevano né le passioni politiche, né la lingua. [ ] Il virus aveva infettato, dopo la barbara Russia, anche la civilissima Francia, il paese per eccellenza dell emancipazione: almeno così parve a molti ebrei, e tra gli altri al giornalista ungherese Theodor Herzl, padre del sionismo. Herzl spiegò di cosa si trattasse in un libro del 1896, Lo Stato ebraico. Gli ebrei sono un popolo, scrisse. Possono talora dimenticarlo ma saranno i loro nemici a ricordarglielo con la persecuzione. Non sfuggiranno alla loro sorte perché l integrazione è impossibile. Devono avere uno Stato proprio in Palestina. Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento 1776-1913, Laterza, Roma-Bari 2010 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Quale distinzione esiste tra antigiudaismo e antisemitismo? b In che modo si crearono i primi insediamenti degli ebrei europei in Palestina? c Per quale motivo in Russia fu favorita la diffusione dell antisemitismo al punto di produrre il falso documento dei Protocolli dei savi di Sion?

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento