Dai fatti alla Storia - volume 2

La Seconda rivoluzione industriale e la società di massa | CAPITOLO 19 Il Reliance Building a Chicago, uno dei primi grattacieli realizzati con struttura in acciaio e ascensori a vapore. della vita politica ed economica: le stazioni ferroviarie, la Borsa, il quartiere degli affari, il tribunale, i centri commerciali e, nelle capitali, i palazzi dei ministeri. Un altra differenza enorme con le città del passato fu nella sempre più netta divisione sociale dei suoi abitanti: se nei secoli precedenti ricchi e poveri avevano vissuto nelle stesse strade o addirittura negli stessi edifici, a partire dall Ottocento fu crescente la differenza tra le periferie operaie, spesso malsane e sovraffollate, e i quartieri residenziali borghesi, più spaziosi, verdi e provvisti di acqua corrente e impianti di riscaldamento. L ampliamento delle città, sul territorio e nei numeri della popolazione, rese poi necessaria l introduzione di nuovi servizi: per evitare la diffusione di malattie e migliorare le condizioni igieniche generali fu potenziata o, in alcuni casi, costruita da zero la rete fognaria, rendendo in tal modo anche più respirabile l aria; si rese più efficiente l approvvigionamento idrico, sebbene l acqua corrente in casa rimase per lungo tempo un lusso riservato a pochi; le strade in terra battuta vennero ricoperte dal selciato e quelle delle periferie furono illuminate con lampioni a gas, come già accadeva in centro; fu migliorato il sistema dei trasporti, basato sui cosiddetti omnibus (carrozze su rotaie trainate da cavalli) e, nelle realtà più avanzate come Londra, da ferrovie metropolitane e tramvie elettriche. Oltre ai servizi essenziali, le città ottocentesche si dotarono progressivamente di centri commerciali, luoghi di svago e riunione (caffè, ristoranti, teatri), poli culturali (musei, biblioteche, scuole) e di tutte quelle istituzioni necessarie all amministrazione della città, come uffici comunali, comandi di polizia, tribunali e carceri. CITT A CONFRONTO Come abbiamo già visto, la Londra vittoriana era di gran lunga la città più grande e cosmopolita del mondo. Nella seconda metà del secolo, gli amministratori cittadini cercarono di toglierle quell aspetto caotico, malsano e tentacolare raccontato in molte opere letterarie dell epoca, per esempio nell Oliver Twist di Charles Dickens. Nella parte occidentale della città, il West End, sorsero eleganti complessi residenziali per i ceti più benestanti. In generale, a Londra mancava un piano regolatore e l attività edilizia era totalmente in mano ai privati: i proprietari dei terreni cedevano per lunghi periodi (fino a 99 anni) i diritti di superficie e usufrutto agli imprenditori edilizi, ed è per questo che interi quartieri venivano chiamati con il nome delle famiglie proprietarie di Lo sviluppo dell industria portò alla necessità di far conoscere le nuove invenzioni. Nacquero le esposizioni universali, chiamate così perché erano aperte a tutte le nazioni del mondo e a tutti i tipi di prodotto. La prima Esposizione universale si tenne a Londra, nel 1851. Nel parco di Hyde Park fu costruito, in appena sei mesi, il Crystal Palace, un grande edificio in ferro e vetro a forma di serra. 483

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento