APPROFONDIAMO - ARTE E CULTURA - La nascita del cinema

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO Alla fine dell Ottocento Emile Berliner ebbe l intuizione di incidere la musica su un disco piatto, più pratico e comodo dei supporti utilizzati fino ad allora, e inventò il grammofono. Per molti anni, fino alla metà del Novecento, il suo sistema costituì il principale mezzo per ascoltare la musica. tò un dispositivo di comunicazione vocale, il cosiddetto telettrofono, considerato un anticipazione del telefono. Il marchingegno venne infatti perfezionato dallo scozzese Alexander Graham Bell, considerato dalla maggior parte della comunità scientifica internazionale come l effettivo inventore del telefono, brevettato negli Stati Uniti nel 1876. Allo stesso anno risale il fonografo, altra invenzione di Thomas Alva Edison: la prima macchina pensata en per registrare e riprodurre suoni. Pochi anni dopo, nel 1887, Emile Berliner brevettò negli Stati Uniti il grammofono, che invece di leggere il suono inciso su dei cilindri, come nel fonografo di Edison, lo riproduceva seguendo le incisioni presenti su un disco. Infine, fu in Francia, nel 1895, dove i fratelli Louis e Auguste Lumière sperimentarono per la prima volta l invenzione più sbalorditiva di tutte: il cinematografo (> A ). I PROGRESSI DELLA MEDICINA La seconda metà dell Ottocento fu un periodo di svolta anche per la storia della medicina, che si liberò progressivamente dei tanti elementi frutto di empirismo, tradizione e superstizione per assumere un definitivo carattere scientifico. Il primo stimolo a tale cambiamento epocale provenì dalle teorie igieniste, nate in Francia negli anni Venti. Secondo APPROFONDIAMO ARTE E CULTURA LA NASCITA DEL CINEMA Il cinema nacque alla fine dell Ottocento grazie a una serie di innovazioni tecnologiche, dopo decenni in cui, complici i progressi nel campo dell ottica e della fotografia, si erano registrate varie invenzioni al fine di riprodurre immagini in movimento. Ancor prima dei fratelli Lumière, nel 1891, Thomas Alva Edison realizzò, grazie a una macchina detta kinetoscopio, quello che può essere considerato, nonostante i pochi secondi di durata, il primo film della storia, Dickson greeting, interpretato dal suo principale collaboratore, William K.L. Dickson. Grazie a una serie di successive invenzioni, Edison e Dickson realizzarono molti film, tutti della durata di pochi secondi e costituiti da un unica inquadratura. I due aprirono inoltre, in tutto il territorio degli Stati Uniti, i Kinetoscope Parlors, antenati delle moderne sale cinematografiche: si trattava in realtà di stanze in cui venivano disposti vari dispositivi, dai quali gli spettatori potevano individualmente visionare i film, previo pagamento di una quota d iscrizione. Edison e Dickson realizzarono inoltre il primo studio di registrazione della storia del cinema, la Black Maria, ma la loro invenzione ebbe un successo commerciale minore delle aspet- tative. Inoltre, Edison si era sorprendentemente dimenticato di brevettare il kinetoscopio, con la conseguenza che in breve tempo molti esemplari non suoi si diffusero negli Stati Uniti. Un altro motivo alla base del fallimento commerciale dell invenzione di Edison e del suo socio fu poi l arrivo della macchina perfezionata in Europa dai fratelli Lumière, le cui ricerche sul campo erano state direttamente influenzate dal kinetoscopio americano. Nonostante i loro film siano dunque cronologicamente successivi a quelli di Edison e Dickson, i Lumière sono universalmente considerati i veri inventori del cinema, e ciò principalmente per il fatto che la loro macchina, il cinematografo, brevettata il 13 febbraio 1895, permetteva una visione non più individuale delle pellicole, bensì collettiva, attraverso la proiezione delle immagini su uno schermo. Per quanto gli stessi Lumière non credessero molto nella loro invenzione, ritenendo che il pubblico si sarebbe in breve tempo stancato di essa, il cinema si impose rapidamente non solo come una nuova forma d arte, ma come un industria a tutti gli effetti. I fratelli Lumière. Approfondisci gtvp.it/21storia02-21 480

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento