Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO QUANDO 1882 Triplice Alleanza con Impero austro-ungarico e Italia venire militarmente in Tunisia: una situazione dalla quale sarebbe nato un acceso contrasto diplomatico con l Italia (> C18.4). Nel 1881, Bismarck riuscì a rinnovare il patto dei tre imperatori, mentre la stipula della Triplice Alleanza (1882), con Impero austro-ungarico e Italia, fece entrare anche quest ultima nel sistema di alleanze tedesco. Nonostante tutto, e pur considerando gli ottimi rapporti con la Gran Bretagna, rimanevano almeno due elementi di potenziale crisi: la solita tensione tra austro-ungarici e russi nei Balcani e quella tra italiani e austriaci, contrapposti per il controllo delle zone di confine di Trentino e Venezia Giulia. Un ulteriore crisi balcanica nel 1885-86, stavolta avente come oggetto il regno di Bulgaria, fece definitivamente saltare il patto dei tre imperatori. Bismarck percorse a quel punto la strada degli accordi bilaterali: alleanza con l Impero asburgico e trattato di contro-assicurazione con la Russia. In base a quest ultimo, l impero tedesco si impegnava a non unirsi all Austria-Ungheria in caso di una guerra contro la Russia, mentre quest ultima garantiva di non dare supporto alla Francia nel caso in cui questa avesse attaccato la Germania. Le alleanze durante il governo di Bismarck Mare del Nord Mar Baltico Oceano Atlantico Lo stemma dell impero tedesco nel 1871. Alleanze fatte da Bismarck Triplice alleanza (1882) Alleanze sciolte Alleanza dei tre imperatori (1881-87) Accordo di contro-assicurazione (1887-94) LA GERMANIA DOPO IL 1871 Autentico dominatore della scena internazionale, Bismarck vide lentamamente indebolirsi il suo potere nella politica interna. Da un punto di vista istituzionale, il Reich che si era formato nel 1871 era una confederazione di 25 Stati, ognuno dotato di propri governi e parlamenti, seppur con funzioni per lo più amministrative. La politica comune a tutti gli Stati era nelle mani del cancelliere, che rispondeva del proprio operato non al Parlamento, ma al sovrano, il Kaiser, il quale continuò ad essere anche re di Prussia, il più grande e potente dei 25 Stati della confederazione. Se il potere esecutivo era nelle mani dell imperatore e del suo cancelliere, quello legislativo era diviso tra una Camera (Reichstag) eletta a suffragio universale maschile, e un Consiglio federale (Bundesrat), composto dai rappresentanti dei singoli Stati. 408

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento