Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO chiare tendenze e conservatrici, alle dimissioni. Il lungo predominio o di governi di impronta repubblicana moderata, guidati da figure quali Léon Gambetta e Jules Ferry, favorirono il consolidamento della repubblica e in particolare di alcuni settori, soprattutto quello della scuola, resa laica e gratuita, e della ricerca universitaria. Nel tentativo di ricomporre le fratture prodotte dalle al guerre degli anni Settanta, vennero inoltre pressi provvedimenti importanti, quali l amnistia per i comunardi e le garanzie di libertà di stampa, sindacale e di riunioni pubbliche. Nel 1884 fu inoltre approvata una legge che introduceva il divorzio. Un ritratto di Jules Ferry, uomo politico francese (1832-93), oppositore di Napoleone III. Durante la Terza Repubblica, come ministro della Pubblica istruzione (1879-81; 1882-83), appoggiò la nascita della scuola laica e favorì l accesso delle ragazze agli studi superiori. L ORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALE DELLA TERZA REPUBBLICA Presidente della repubblica (in carica per 7 anni, facoltà di sciogliere la camera) nomina elegge Governo (espressione della maggioranza parlamentare) Camera dei deputati Assemblea nazionale elegge Senato eleggono elegge ogni 4 anni Sindaci + organi elettivi locali elegge ogni 4 anni Elettorato (suffragio universale maschile, 21 anni d età) RICAPITOLANDO 1 Quali decisioni del governo di Adolphe Thiers furono maggiormente criticate? 2 Come si concluse l esperienza della Comune di Parigi? 3 Quale assetto istituzionale fu dato alla Terza Repubblica francese con la Costituzione del 1875? 406 LA CRISI BOULANGISTA Un ulteriore attacco alla Terza Repubblica arrivò nel 1889, quando il montare di critiche alla corruzione parlamentare e ai legami a volte poco chiari tra la politica e gli ambienti dell alta finanza, oltre alla pressione di un crescente revanscismo antitedesco, portarono a un passo dall ennesimo colpo di Stato. Protagonista della cosiddetta crisi boulangista fu il generale e ministro della Guerra Georges Boulanger il quale, cavalcando i temi di protesta più forti nella Francia di quegli anni, seppe costruirsi un vasto ed eterogeneo consenso, pescando sia dagli ambienti di destra (monarchici e nazionalisti), sia da quelli di estrema sinistra. Anziché prendersi il potere con la forza, Boulanger era però convinto di poterlo acquisire legalmente, vincendo le elezioni presidenziali del 1889: il generale venne però non solo sonoramente sconfitto, ma anche accusato di tradimento e costretto a fuggire in Belgio, dove sarebbe morto suicida due anni dopo. Pur dimostrandosi una crisi passeggera, l esperienza boulangista fu comunque la prova della persistenza di tentazioni autoritarie e di movimenti di protesta nella Francia della Terza Repubblica.

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento