Dai fatti alla Storia - volume 2

L Europa delle grandi potenze | CAPITOLO 16 DOVE Sadowa Il primo ostacolo da superare verso l unificazione tedesca era l Austria. Centro nevralgico di un impero, quello degli Asburgo, transnazionale e plurilingue, l Austria era comunque un paese di lingua tedesca, che da sempre svolgeva un ruolo di primo piano all interno della Confederazione germanica. Lo scontro con la Prussia divenne evidente nel 1864-65, a proposito del governo di tre ducati (Schleswig, Holstein e Lauenburg) che le due potenze avevano sottratto alla Danimarca con una rapida operazione militare. Prima di fornire all Austria il pretesto per attaccare, e cioè l occupazione militare del ducato di Holstein, Bismarck si mosse con prudenza sullo scacchiere politico internazionale. Oltre a guadagnarsi la neutralità della Russia e della Francia, con Napoleone III che confidava in una guerra lunga che avrebbe sfiancato entrambi i contendenti, strinse, infatti, un alleanza con il Regno d Italia, che ambiva a strappare il Veneto all Austria. L obiettivo era dunque quello di dividere l esercito del nemico comune su due fronti, costringendolo a combattere contemporaneamente con gli italiani, a sud, e con i prussiani, a nord. Benché le truppe italiane non avessero ottenuto grandi risultati ( > C18.2) e nonostante molti Stati minori della Confederazione germanica si fossero schierati al fianco dell Austria, la Prussia piegò i suoi nemici in appena tre settimane. Lo scontro decisivo si tenne il 3 luglio 1866 a Sadowa, in Boemia, dove l esercito prussiano, guidato dal generale Helmuth Karl Bernhard von Moltke, dimostrò tutta la sua schiacciante superiorità, dovuta alla migliore qualità degli armamenti e alla rapidità degli spostamenti di mezzi e truppe, specie attraverso le ferrovie. Si trattò solo della prima delle numerose guerre di movimento che avrebbero reso celebre la macchina militare tedesca. Nella battaglia di Sadowa l esercito prussiano si avvalse di fucili a retrocarica, che consentivano di sparare restando distesi e quindi diminuendo il rischio di essere colpiti. Le nuove armi da fuoco insieme alle strategie militari efficaci contribuirono alla vittoria della Prussia. QUANDO 1866 Pace di Praga LA PACE DI PRAGA E LE SUE CONSEGUENZE La pace di Praga (1866), che pose fine alla guerra austro-prussiana, fu carica di conseguenze. La Confederazione germanica, che era stata creata dal Congresso di Vienna (> C10.5), fu ufficialmente sciolta. Il fiume Meno fece da confine naturale al nuovo assetto politico tedesco: gli Stati posti a nord confluirono nella nuova Confederazione della Germania del Nord, guidata da Guglielmo I di Prussia, mentre gli Stati posti a sud (il più importante dei quali era il regno di Baviera) mantennero l indipendenza. 397

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento