INTERPRETARE LA STORIA - R. De Lorenzo, Un regno in crisi?

C14 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Renata De Lorenzo UN REGNO IN CRISI? IL MERIDIONE ALLA VIGILIA DELL UNIT D ITALIA Il dibattito relativo alla questione meridionale , ovvero al ritardo economico, politico e civile del Mezzogiorno rispetto al resto della penisola, è divenuto da subito uno dei grandi temi dell Italia unita. Negli ultimi anni alcuni storici, accademici e non, hanno però messo in forte discussione tale questione, suggerendo che l arretratezza meridionale sia stata piuttosto il risultato di certe politiche governative post-Unità, tese a favorire le industrie del Nord Italia e a penalizzare il Sud. Secondo tali studiosi, il Regno delle Due Sicilie era tutt altro che in crisi, al momento dell Unità, e rappresentava anzi un eccellenza in molti campi: per esempio, molti sottolineano come sia stata costruita lì la prima linea ferroviaria italiana, la Napoli-Portici. La storica Renata De Lorenzo (n. 1947) contesta tale lettura. A l momento dell Unità non vi sarebbero state grandi differenze tra Nord e Sud, ambedue aree periferiche dell Europa. Il divario sarebbe derivato da scelte industrialiste di sviluppo che favorirono una parte del paese a danno dell altra, il divario Nord-Sud era minimo, non superiore al 10%; nel 1891 non vi erano differenze tra la Campania e la Lombardia, e il Veneto era fortemente arretrato. Non il momento dell unificazione avrebbe generato situazioni economiche penalizzanti per il Mezzogiorno: la diversificazione cominciò ad avvertirsi solo all inizio del Novecento quando decollarono le tre regioni del triangolo industriale, Lombardia, Liguria e Piemonte del Nord. Al di là di questi aspetti va rilevato l equivoco di base che sovrintende al metodo della ricerca del primato . Uno dei più esibiti esempi è quello della prima ferrovia, la Napoli-Portici, aperta il 3 ottobre 1839. Dopo il primo tronco fino a Portici, nel 1860 erano ancora in corso i lavori per il prolungamento da Nocera a Salerno. La rete, nemmeno particolarmente sviluppata, tendeva a coprire una zona, quella della ricca provincia di Salerno, già ben fornita di infrastrutture e di «mezzi di trasporto tradizionali rispetto alle altre parti del regno. La situazione di forte divario riscontrabile con altre parti d Italia, soprattutto rispetto al Piemonte, scaturisce anche dalla decisione di Ferdinando II «di non far dipendere l economia del regno da capitali stranieri, e dalle previsioni pessimistiche sul rendimento di ferrovie sviluppate in zone accidentate e poco ricche . Il re si interessò personalmente della costruzione della linea Napoli-Caserta-Capua con una diramazione da Cancello a Nola negli anni Quaranta. Anche negli altri Stati italiani il prosieguo dei lavori non fu facile e si ebbero interruzioni. Lo Stato che cominciò per ultimo a costruire ferrovie, e a proprie spese, fu il Piemonte, col primo tratto, Torino-Moncalieri, aperto nel 1848. Il 17 marzo 1861, al momento della proclamazione del Regno d Italia, le linee meridionali erano rimaste limitate mentre la pianura padana, soprattutto il Piemonte, offriva un reticolo diversamente distribuito di comunicazioni: dei poco più di 1800 km della rete ferroviaria della penisola, al Nord erano in esercizio 1372 km, prevalentemente sulle direttive Torino-Venezia e Milano-Bologna, 257 km di ferrovie erano nel Granducato di Toscana, 100 km in esercizio nell ex Stato pontificio, 99 km nell ex regno borbonico, mentre la Sicilia e la Sardegna ne erano del tutto sprovviste. Di qui l equivoco del primato, che è tale solo se diventa volano per instaurare una normalità continua e produttiva, aliena da eccessi in alto e in basso: è quest ultima la vera cartina di tornasole di un progresso diffuso e costante. Borbonia Felix. Il Regno delle Due Sicilie alla vigilia del crollo, Salerno editrice, Roma 2013 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Analizzando quali aspetti Renata De Lorenzo afferma che le condizioni di partenza tra Nord e Sud erano diverse già prima del 1861? b In quali zone del Regno delle Due Sicilie si concentrava la linea ferroviaria prima dell unificazione? c Per quale motivo nel brano si parla di un equivoco in merito al primato della linea ferroviaria del Regno delle Due Sicilie? 361

Dai fatti alla Storia - volume 2
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Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento