Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO ma compì anche alcuni gesti dal forte valore simbolico: il più celebre fu l abbattimento della statua innalzata in Campo de Fiori, durante la Repubblica romana, in onore di Giordano Bruno, il filosofo condannato dall Inquisizione e bruciato sul rogo nel 1600. Pio IX si spese inoltre in prima persona per contrastare la secolarizzazione della società europea, denunciare i mali della modernità e smentire le dottrine socialiste (> C15.4), rafforzando inoltre la posizione internazionale della Chiesa attraverso la stipula di vari concordati (con Impero russo e asburgico, Spagna e Portogallo). La statua di Giordano Bruno che si vede ancora oggi a Campo de Fiori a Roma è stata realizzata nel 1889 dopo la rimozione voluta da Pio IX nel 1848. Approfondisci Carlo Poerio Paternalistico Atteggiamento politico di chi concede leggi o provvedimenti favorevoli al popolo, ma considerandoli come atti di benevolenza personale, non come riconoscimento di diritti. Il dipinto di Teofilo Patini illustra in modo realistico le dure condizioni di vita dei contadini italiani nell Ottocento. 342 LUCI E OMBRE NEL REGNO DELLE DUE SICILIE La situazione presentava un particolare grado di complessità nel Regno delle Due Sicilie. L energia e la spietatezza con le quali Ferdinando II di Borbone guidò la repressione post 1848 fecero guadagnare al sovrano l appellativo di re bomba e costarono al regno la rottura delle relazioni diplomatiche con il Regno Unito e la Francia, dove l opinione pubblica liberale indicò nel Sud borbonico il massimo esempio in Occidente di Stato paternalistico, poliziesco e dispotico. A tali accuse contribuì l eco di eventi come il bombardamento di Messina del 1848, o i processi politici e l esilio di rivoltosi e intellettuali, quali Francesco Crispi, Giuseppe La Farina e Carlo Poerio. Ma sul governo del regno e sui giudizi relativi a esso pesarono anche l influenza che esercitarono sul sovrano le vecchie élite illiberali, clero compreso, e la sua diffidenza verso i segmenti sociali più dinamici. La particolarità del Regno delle Due Sicilie stava poi nella storica sproporzione tra una grande capitale, Napoli (che con 450 000 abitanti era di gran lunga la città più popolosa d Italia), e una periferia caratterizzata da profonde differenze interne. Napoli era un immenso mercato, un grande porto, un fiorente centro culturale, una meta turistica molto richiesta e la sede di una corte e di una burocrazia sin troppo articolate; ma, allo stesso tempo, era anche una città con vaste aree di povertà, criminalità e problemi sanitari, carente di infrastrutture e con un ceto medio, professionale e intellettuale numeroso, ma sempre più insoddisfatto delle politiche governative. Al di fuori di Napoli, vi erano molte situazioni differenti fra loro. Nel settore agricolo, a fronte di vaste aree ancora dedite alla cerealicoltura (poco costosa,

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Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento