APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E COSTUME - Radetzky e la marcia di

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO costituente, e tra gli eletti, in larga parte democratici, vi furono anche Mazzini e Garibaldi. A febbraio, venne dichiarato decaduto il potere temporale del papa e sancita la nascita della Repubblica romana. Contemporaneamente, anche il granduca Leopoldo II abbandonò la Toscana, lasciando spazio alla convocazione di un Assemblea costituente e all ascesa al potere di un triumvirato composto da tre capi democratici (Montanelli, Guerrazzi e Mazzoni). LA VITTORIA AUSTRIACA Anche in Piemonte, le forze democratiche continuarono a esercitare forti pressioni su Carlo Alberto che, d altra parte, era restio ad accettare le dure condizioni di pace imposte dagli austriaci. Il sovrano tentò una seconda volta la via dello scontro militare, ma l esercito austriaco, guidato dal maresciallo Josef Radetzky (> A ), inflisse a quello piemontese una scon- APPROFONDIAMO SOCIET E COSTUME RADETZKY E LA MARCIA DI JOHANN STRAUSS Josef Radetzky (1766-1858) fu protagonista di una gloriosa carriera militare all interno dell esercito austriaco. Di origine boema e nobiliare, combatté da protagonista nelle campagne contro Napoleone, tra le quali Lipsia, ma la parte più importante del suo percorso personale fu quella successiva al Congresso di Vienna, quando per lunghi anni ricoprì incarichi di potere nel Regno Lombardo-Veneto. Giunto a Milano nel 1831, quando aveva già 65 anni, Radetzky fu nominato comandante dell esercito austriaco in Italia nel 1834. La sua esperienza sul campo di battaglia e le sue abilità tattiche furono decisive nel biennio 1848-49: guidò, all età di 82 anni, la riscossa dell esercito asburgico, prima sconfiggendo i piemontesi a Custoza e Novara, e poi riconquistando, dopo un lungo assedio, Venezia. LE VITTORIE MILITARI Le vittorie ottenute gli garantirono una serie di premi e riconoscimenti, oltre alla nomina a governatore generale del Lombardo-Veneto, che mantenne fino al 1857. Durante il suo governo, il clima di repressione e di caccia ai patrioti italiani portò a migliaia di arresti, incarcerazioni ed esecuzioni per coloro che avevano preso parte, o favorito, i moti del 1848. Congedato, ormai ultranovantenne, per ordine dell imperatore Francesco Giuseppe (con il quale non erano mancati motivi di contrasto), Radetzky chiese e ottenne di poter restare nella città dove viveva da quasi trent anni, Milano, dove morì il 5 gennaio 1858. LA MARCIA DI RADETZKY In onore di Radetzky, e in particolare della sua vittoria a Custoza, il compositore austriaco Johann Strauss padre (1804-49) compose una marcia militare destinata a diventare famosa in tutto il mondo con il nome di Marcia di Radetzky. Il brano fu realizzato in occasione di una festa organizzata presso il Cafè-pavilion di Vienna dal suo proprietario, per celebrare la vittoria austriaca ottenuta in Italia. Coinvolto a sua insaputa nell evento, Johann Strauss, che all epoca era il direttore dei balli imperiali di corte, compose la marcia in poche ore, raccogliendo da subito un grande successo. IL CONCERTO DI CAPODANNO Il brano è divenuto celebre a livello internazionale soprattutto grazie al concerto di Capodanno, tenuto ogni anno dall Orchesta Filarmonica di Vienna, di cui la marcia di Radetzky chiude il programma. Nell edizione 2020, è stata eseguita una versione leggermente diversa da quella a tutti nota, più fedele all originale di Strauss. Un ritratto del maresciallo Joseph Radetzky. Approfondisci gtvp.it/21storia02-09 330

Dai fatti alla Storia - volume 2
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Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento