H. Schulze, Unificazione e sviluppo economico

| Il Quarantotto > TESTO 2 | Hagen Schulze UNIFICAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO Federico Guglielmo IV rifiutò con parole sprezzanti e volgari la corona offertagli dai delegati del Parlamento di Francoforte. Ciò nonostante, il 1848 non trascorse invano per la causa dell unificazione nazionale tedesca. Come sottolinea lo storico Hagen Schulze (1943-2014), per preparare il campo a una futura Germania unita era stata fondamentale la creazione, nei decenni precedenti, dell Unione doganale, Zollverein, che aveva creato un mercato unico nella Confederazione con l autoesclusione volontaria dell Austria. Tuttavia per rendere effettivo tale cambiamento, fu imprescindibile lo sviluppo industriale e il miglioramento delle vie di comunicazione, con l ampliamento di una linea ferroviaria finalmente capace di unire tra loro le varie regioni della futura Germania. F ederico Guglielmo IV avrebbe volentieri accettato, se solo l offerta fosse venuta dai principi e non dal parlamento. Quel che la delegazione [ ] gli offriva egli scrisse al granduca d Assia era una «corona di porco , un «cerchio di fango e letame che emanava «puzza di carogna della rivoluzione . Egli temeva inoltre, a ragione, la protesta degli altri paesi europei e l intervento dell Austria. Ma una nuova guerra dei Sette anni non era nelle intenzioni dei monarchi, che volevano la pace ed erano restii alla guerra. Ad una prima considerazione poteva sembrare che la rivoluzione del 1848-49 fosse fallita. Ma il conflitto tra le forze conservatrici e quelle del movimento si era comunque chiuso con un compromesso. In tutta la Germania i governanti erano adesso vincolati a costituzioni scritte e condividevano il potere legislativo con il parlamento. D altra parte però il sogno del movimento del marzo 1848, di uno Stato nazionale grande-tedesco basato sulla sovranità popolare e sui diritti dell uomo, era naufragato a causa tanto dell opposizione delle potenze europee quanto dell eterogeneità delle forze rivoluzionarie. Già nel 1834, sotto la guida prussiana, era nata l Unione doganale tedesca, alla quale alla vigilia della rivoluzione del 1848 aderivano già 28 dei 39 Stati della Confederazione germanica. Essa era guardata con diffidenza da Metternich, che vedeva così rafforzata «la preponderanza della Prussia e favorita «la dottrina estremamente pericolosa dell unità tedesca . In realtà la Confederazione germanica controllata dall Austria era soltanto uno strumento dello status quo, un mezzo per impedire qualsiasi innovazione, mentre l Unione doganale rappresentava una forma comunitaria proiettata nel futuro, sempre più incisiva sul piano economico e capace di esercitare una forza d attrazione sugli Stati vicini. Ma l effettiva unificazione di questa nuova area economica relativamente vasta non si sarebbe potuta realizzare fin tanto che i collegamenti fossero restati lenti e difficili. Fu grazie soprattutto all economista Friedrich List (1789-1846) e ad alcuni industriali renani se dopo lunghi scontri con i pregiudizi conservatori e antimodernisti, il 7 dicembre 1835 poté essere inaugurata la prima ferrovia tedesca da Norimberga a F rth, in tutto 6 km in Belgio esistevano già 20 km di rotaie, in Francia 141, in Gran Bretagna 544. Ma in Germania la rete ferroviaria crebbe molto rapidamente alla vigilia della rivoluzione del Quarantotto all interno dell Unione doganale ce n erano già quasi 5000 km, più del doppio che in Francia, quasi quattro volte più che in Austria. Soltanto la ferrovia rese davvero possibile il mercato dell Unione doganale. Storia della Germania, Donzelli, Roma 2000 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Quali motivazioni spinsero Federico Guglielmo IV a rifiutare la corona di un impero piccolo-tedesco? b Quale importanza ebbe la costruzione della rete ferroviaria per l economia tedesca? c Per quali motivi i fattori economici risultarono importanti per il raggiungimento di una Germania unita? 301

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento