Dai fatti alla Storia - volume 2

Rivoluzione e Restaurazione tra Europa e Americhe | CAPITOLO 11 Proprio nel giorno dell incoronazione dello zar Nicola II circa 3000 congiurati, detti decabristi, si recarono sulla piazza del Senato a San Pietroburgo. Lo zar, avvertito per tempo da un traditore, aveva già fatto arrestare alcune persone e quel giorno ordinò alle truppe di sparare: la repressione fu spietata. QUANDO 14 dicembre 1825 Insurrezione dei decabristi IL MOTO DECABRISTA IN RUSSIA Mentre dava supporto ai ribelli greci e indeboliva la potenza ottomana, pure lo zar Nicola I dovette fare i conti con un moto di protesta. Anche in Russia erano nate società segrete di orientamento liberal-costituzionale (la Società del Nord) e repubblicano (la Società del Sud), presenti anche nelle fila dell esercito e della guardia imperiale dello zar. Il 14 dicembre 1825, giorno in cui a San Pietroburgo le truppe dovevano giurare fedeltà al nuovo zar Nicola I, insorsero alcuni reparti dell esercito, guidati da giovani ufficiali nobili e di orientamento liberal democratico. L obiettivo era quello di costringere il sovrano a concedere una Costituzione, ma l indecisione dei rivoltosi e il timore che la protesta potesse estendersi al resto della popolazione permisero alle forze fedeli allo zar di riprendere facilmente in mano la situazione. La repressione di Nicola I fu durissima: i capi dei congiurati, detti decabristi (da dekabr, che vuol dire dicembre ), furono giustiziati, mentre un centinaio di insorti furono condannati ai lavori forzati in Siberia. Nonostante la sua rapida conclusione, l insurrezione decabrista fu il segnale dell esigenza di profonde riforme politiche ed economiche, in un paese in cui buona parte della popolazione era ancora sottoposta alla servitù della gleba (> C16.6). Lo zar fece della polizia politica un vero e proprio strumento del suo governo, ma non poté impedire la penetrazione in Russia delle idee romantiche e del concetto di popolo-nazione. Tuttavia, il principale movimento di opposizione alla politica zarista ebbe radici diverse: il movimento slavofilo invocava un ritorno ai valori tradizionali della Russia (simboleggiati dal mir, il villaggio russo) e alla fede ortodossa, contro la politica filo-occidentale e le idee illuministiche e individualistiche favorite dagli zar. RICAPITOLANDO 1 Quali obiettivi si pose la Fil ki Eter a? 2 Per quale motivo il cancelliere Metternich non volle appoggiare la lotta per l indipendenza della Grecia? 3 Quali territori furono sottratti all Impero ottomano nella prima metà del XIX secolo? 4 Quale esito ebbe il moto decabrista? 271

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento