4 GUERRE E RIVOLTE IN EUROPA ORIENTALE

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI 4 Ellenico Sinonimo di greco . Da Ellas, il nome con cui gli antichi greci chiamavano la loro terra. QUANDO 1822 Indipendenza della Grecia George Gordon Byron, barone di Rochdale, nato a Londra nel 1788, fu il prototipo del letterato romantico di idee democratiche, eroico fino al sacrificio personale per l affermazione della libertà e delle ragioni del sentimento. 268 GUERRE E RIVOLTE IN EUROPA ORIENTALE L AZIONE DELLA FIL KI ETER A La penisola greca e le varie isole di lingua greca sparse nel Mediterraneo orientale erano ormai da secoli parte dell Impero ottomano. Quest ultimo stava tuttavia attraversando una profonda crisi economica e militare, della quale in molti volevano approfittare per conquistare l indipendenza. Se la Grecia interna era una zona assai arretrata e priva di grandi centri urbani, lungo le coste e nelle isole dell Asia Minore si erano andate diffondendo idee di libertà e di autodeterminazione del popolo ellenico. Fondamentale era stato l operato della Fil ki Eter a, una società segreta d ispirazione massonica che individuava il nucleo dell identità greca nella storia e nella cultura della Grecia antica. Nata nel 1814 a Odessa, importante città russa con una ricca comunità ellenica, l Eter a si fece promotrice di una serie di sommosse a partire dal 1820, quando ne divenne capo Alessandro Ypsilanti, un greco divenuto generale e aiutante di campo dello zar Alessandro I. La rabbiosa risposta della Sublime Porta, l Impero ottomano, che nel soffocare le rivolte arrivò a far sterminare l intera popolazione dell isola di Chio (> F ), non fermò i ribelli greci, che il 13 gennaio 1822 proclamarono l indipendenza della Grecia. LA GUERRA D INDIPENDENZA GRECA Molto importante nella lotta per l indipendenza fu il sostegno finanziario e organizzativo della comunità dei mercanti-armatori, che avevano coltivato un forte senso di identità greca. Ma per resistere alla reazione ottomana, i ribelli avevano bisogno anche dell aiuto delle potenze europee. Se la Russia si era mostrata da subito ben disposta nei loro confronti, così non fu per l Austria, con il cancelliere Metternich che non volle appoggiare la rivolta dei sudditi ellenici contro il loro legittimo sovrano, il sultano di Costantinopoli. Tuttavia, nell Europa pervasa dallo spirito del Romanticismo, la causa greca attirò da subito grande simpatia: in vari paesi sorsero movimenti filoellenici, pronti a supportare la causa della Grecia, culla della cultura europea e pur sempre paese cristiano, per quanto ortodosso, contro la dispotica e oppressiva dominazione musulmana. Per quanto tale campagna di opinione dipingesse il governo della Sublime Porta in termini ben peggiori della realtà, specialmente a proposito del grado di tolleranza religiosa che da sempre gli ottomani avevano garantito ai loro sudditi, la richiesta di libertà e di autodeterminazione del popolo greco godette dell entusiastico appoggio di molti giovani intellettuali e liberali europei, che arrivarono ad arruolarsi come volontari e a combattere per la Grecia. Il caso più celebre fu senz altro quello del poeta e scrittore inglese George Byron (1788-1824), che morì di febbre malarica nella piana di Missolungi, combattendo contro gli ottomani. L andamento e la conclusione del conflitto furono comunque determinati dall intervento delle potenze straniere. Se il pascià d Egitto mandò in soccorso del sultano di Costantinopoli un esercito e una potente flotta (1825), al fianco dei ribelli si schierò la Russia del nuovo zar Nicola I, desiderosa di estendere la propria zona di influenza sull Europa orientale, a danno dell Impero ottomano. Sempre in

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento