APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E COSTUME - L’asino dei democratici

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI Isolazionismo Politica estera basata sul non intervento politico e militare in aree e questioni non strettamente inerenti agli interessi nazionali. QUANDO 1829-37 Andrew Jackson presidente degli Stati Uniti Considerato come l atto d inizio dell isolazionismo americano, il discorso di Monroe fu anche la prima occasione ufficiale in cui emerse l ambizione degli Stati Uniti di sviluppare una politica estera di potenza: non vi era solo la simpatia per i fratelli meridionali o il timore, a dire il vero poco fondato, di un intervento della Santa Alleanza in Centro-Sud America per ristabilire il dominio dei Borbone, ma soprattutto era palese la volontà americana di tracciare un area sulla quale esercitare il proprio dominio economico e politico. L America Latina diventava così il backyard, il giardino dietro casa , territorio di piena appartenenza alla sfera di influenza statunitense. LA JACKSONIAN DEMOCRACY Quanto alla politica interna e al consolidamento politico-istituzionale degli Stati Uniti, fu decisiva la presidenza di Andrew Jackson (1829-37). Oltre al processo di rafforzamento del potere federale a danno dell autonomia dei singoli Stati, che giunse a maturazione in questi anni, la presidenza Jackson è celebre perché segnò l inizio di un nuovo sistema partitico. Nei suoi primi anni di vita, la politica americana era stata caratterizzata dalla contrapposizione tra federalisti e repubblicani e dal carisma dei primi presidenti, in particolare di Thomas Jefferson. A partire dalla fine degli anni Venti, il partito federalista scomparve, mentre il partito repubblicano si divise in due: da un lato, i repubblicani nazionali, espressione degli interessi finanziari e commerciali delle grandi aziende, delle banche e delle principali città; dall altro, i repubblicani democratici, o semplicemente democratici (> A ), il cui primo leader fu, appunto, Andrew Jackson. Questa contrapposizione caratterizza ancora oggi, a distanza di duecento anni, la politica americana. APPROFONDIAMO SOCIET E COSTUME L ASINO DEI DEMOCRATICI AMERICANI Ancora oggi, uno dei simboli tradizionalmente assegnati al Partito democratico negli Stati Uniti è l asino. Le motivazioni storiche risalgono alle elezioni presidenziali del 1828, le prime vinte da Andrew Jackson. Desideroso di accaparrarsi una fetta di elettorato americano contrapposta a quella su cui facevano perno i repubblicani, Jackson impostò la propria campagna elettorale rivolgendosi in particolare ai ceti meno abbienti. I temi dominanti furono la lotta alle politiche economiche dettate dal governo federale e giudicate troppo invasive per le campagne; la polemica contro una classe dirigente colta, ma anche troppo ricca per poter comprendere i veri problemi del paese; l esaltazione dei tradizionali valori della società contadina americana. Attraverso slogan come La sovranità al popolo , Jackson riuscì effettivamente a 262 guadagnarsi i voti dei ceti urbani meno abbienti, degli agricoltori delle zone più interne e degli immigrati cattolici, decisivi per garantirgli la vittoria finale. Da parte dei suoi avversari, tale strategia politica gli costò l appellativo di jackass, letteralmente asino e, metaforicamente, ignorante. Alla luce della vittoria finale, Jackson ritenne che l immagine dell asino non solo avesse portato fortuna, ma che soprattutto si addicesse allo spirito dei suoi elettori: all asino egli associava infatti l idea di impegno, di forza di volontà e di duro lavoro. Durante la presidenza Jackson, l asino fu utilizzato in molte vignette satiriche che ironizzavano sull operato del presidente. L immagine rimase tra i simboli del Partito democratico anche dopo la fine della presidenza Jackson, tanto che a fine Ottocento venne ufficialmente adottato come mascotte del partito.

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento