4 GUERRA CIVILE E TERRORE

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI LA PRESSIONE DELLE POTENZE STRANIERE Preoccupati dall evoluzione delle vicende in Francia e dalla possibilità che l esempio rivoluzionario potesse contagiare anche i loro sudditi, l imperatore d Austria Leopoldo II e il sovrano di Prussia Federico Guglielmo II raggiunsero un primo accordo a Pillnitz, nell agosto 1791, per la creazione di una coalizione militare contro la Francia rivoluzionaria. Fu però quest ultima a dichiarare guerra, nell aprile 1792, all imperatore Francesco II (nel frattempo succeduto al padre). La mossa fu fortemente voluta dai monarchici e dallo stesso Luigi XVI, fiducioso che l intervento austriaco avrebbe spazzato via il governo rivoluzionario e permesso a lui di riconquistare pieni poteri. Ed effettivamente la situazione divenne subito drammatica: l esercito austriaco e quello dell alleato prussiano entrarono facilmente sul suolo francese, mettendo alle corde l assemblea legislativa. Un ritratto di Maximilien de Robespierre, uno dei protagonisti della fase della Prima Repubblica francese. QUANDO L ASSALTO ALLE TUILERIES Fu in quel momento, di fronte al pericolo più grave e sotto la pressione dei nemici esterni, che la Rivoluzione fece un ulteriore passo verso la sua radicalizzazione. Il 10 agosto 1792 la folla di Parigi assaltò il palazzo reale delle Tuileries, obbligando l Assemblea legislativa a ordinare la deposizione e l arresto di Luigi XVI, accusato di tradimento della patria. A seguito di tali eventi, si stabilì la nascita di una nuova assemblea costituente, seg chiamata Convenzione, eletta stavolta a suffragio universale maschile e incaricata di dare alla Francia una Costituzione non più monarchica, bensì repubblicana. Con l apertura di questa nuova fase, emersero sulla scena nuovi leader rivoluzionari, più giovani e provenienti dal mondo delle professioni: Maximilien de Robespierre (1758-94), avvocato e nuovo capo dei giacobini, e JacquesPierre Brissot (1754-93), giornalista e guida dei girondini. 10 agosto 1792 Assalto al palazzo delle Tuileries QUANDO 22 settembre 1792 Nascita della Prima Repubblica francese 21 gennaio 1793 Decapitazione di Luigi XVI RICAPITOLANDO 1 Con quale esito si concluse la fuga di Varennes? 2 Che cosa scatenò l assalto alle Tuileries del 10 agosto 1792? LA PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA E L ESECUZIONE DEL RE Il primo obiettivo del nuovo gruppo dirigente non poteva che essere quello di affrontare l emergenza generata sia dalla penuria alimentare, sia dall attacco austroprussiano. Al fine di compattare la nazione di fronte al nemico, vennero istituiti tribunali speciali per processare coloro che venivano accusati di tramare contro la Rivoluzione, mentre i beni degli emigrati venivano confiscati e molti presunti nemici della patria, già rinchiusi in carcere, erano trucidati dalla folla. Grazie alla leva obbligatoria di massa, l esercito francese raggiunse dimensioni notevoli, tali da permettergli di sconfiggere austriaci e prussiani nella battaglia di Valmy (20 settembre 1792). Il 22 settembre, appena due giorni dopo aver salvato la Rivoluzione dai suoi nemici, la Convenzione proclamò la nascita della Prima Repubblica francese. Per Luigi XVI non c era scampo: processato e condannato a morte, venne decapitato con la ghigliottina il 21 gennaio 1793. 4 GUERRA CIVILE E TERRORE LA PRIMA COALIZIONE ANTIFRANCESE E LA RIVOLTA DELLA VANDEA Lungi dal porre la parola fine alla situazione di grave crisi interna ed estera, l esecuzione del re diede inizio a una nuova fase della Rivoluzione. I principali sovrani d Europa, turbati per la morte di Luigi XVI, diedero vita a una vasta coalizione antifrancese. La minaccia che arrivava da oltre confine giustificò il perdurare della situazione di emergenza in Francia, acuita ancor di più dallo scoppio di una rivolta di stampo monarchico e cattolico nella regione della Vandea. A scatenarla furono il rifiuto della coscrizione obbligatoria, la predicazione di alcuni ecclesiastici refrattari e l influenza della nobiltà locale, avversa 216

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento