Dai fatti alla Storia - volume 2

DAI FATTI ALLA STORIA Tanti strumenti per accompagnare lo studio Gl Glossario e rubriche e sul lessico PAROLE DALLA STORIA Laicizzazione Processo che sottrae alla dimensione ecclesiastica il controllo di istituzioni o parti della sosahariana, là dove nei secoli passati passa erano fioriti grandi imcietà. Nella Chiesa cattolica, peri, come quelli del Ghana (IV-XI secolo) e del Mali (XIILaicizzazione e XV secolo). A sud del Sahara, ahara, nell Af nell Africa centrale e merilaico è un fedele che non dionale, vi era invece un estrema estrema framm frammentazione politica e religiosa, con società tribali bali dedite ad att attività economiche appartiene allo stato cleri di sussistenza (agricoltura primitiva, rimitiva, caccia e al allevamento) e spesso divise da sanguinosissime ime guerre e lotte inte intestine. cale, none essendo chierico A dare inizio alla conquista dell Africa furono Francia SEZIONE A | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO d Un illustrazione satirica di i d ll i i li QUANDO 1881 La Francia occupa la Tunisia 1882 La Gran Bretagna occupa l Egitto occupa l Egitto Sudan Uganda Tanganika Gran Bretagna, pronte ad occupare, are, per motivi economici e commerciali, rispettivamente Tunisia isia ed Egitto. Entrambi formalmente parte dell Impero ottomano, no, anche se i loro governanti avevano da tempo acquisito un indipendenza dipendenza di fatto, negli anni Settanta dell Ottocento i due paesi nordafridafri cani avevano tentato la via della modernizzazione, usufruendo di cospicui prestiti dalle banche europee. Mal governo e corruzione li avevano però spinti a un passo dalla bancarotta e, per evitare di perdere i soldi investiti, Francia e Gran Bretagna decisero allora di intervenire militarmente. Nella primavera del 1881, i francesi occuparono la Tunisia, imponendovi un regime di protettorato. Come abbiamo visto, l occupazione della Tunisia causò peraltro una forte tensione diplomatica tra l occup Francia e Italia, cui seguì la guerra doganale tra i due paesi negli anni successivi (> C1 C18.6). L anno seguente, nel 1882, gli inglesi intervennero in Egitto, ufficialmente per reprimere dei moti antieuropei scoppiati ad Alessandria per ufficial mano d di un forte movimento nazionalista. Oltre alla preoccupazione per il recupero de dei propri crediti, la Gran Bretagna fu spinta soprattutto dalla volontà di controllare il canale di Suez, aperto nel 1869 (> C16.6). Pur rimanendo forcontro malmente indipendente, l Egitto si trasformò da quel momento in poi in una malme colonia di fatto del governo di Londra. Dottrina economica basata sulla libertà di iniziativa, sul libero scambio e il libero mercato. Lo Stato, secondo il liberismo, de limitarsi ad assicurare funzioni Autore ddi vari scritti fondamentali, Rousseau esercitò una larga influenza soLE C CAUSE DELLA CRESCITA ECONOMICA Molte furono rono le ca cause alla base di attraverso il Contratto sociale (1762). In quest opera, egli descriveva pubbliche essenziali non gar prattutto att questo lungo periodo espansivo dell economia europea. que ea. Il tramonto, tram un po l uomo come com un essere naturalmente buono, che tuttavia veniva corrotto dalle ovunque, delle politiche protezionistiche e l apertura al mercato in ov internazionadal mercato, come la difesa o regole la sociali, socia in particolare dalla disuguaglianza causata dalla proprietà privata. le stimolarono la crescita e la produzione, e lo stesso effetto etto fu raggiun raggiunto dall apIl pensatore pensator ginevrino proponeva dunque l istituzione di un contratto sociale, plicazione di una serie di cambiamenti a livello giuridico p ico e nel merc mercato del giustizia. ovvero di un accordo fra tutti i cittadini che desse vita a un tipo di società nuolavoro: la scomparsa delle corporazioni e delle leggi che proibivano roibivano il pres prestito a IL TRAMONTO DELL ANCIEN R R GIME E LA VIA ALLA MODERNIT INDUSTRIALE IL SISTEMA ISTEMA DELL EQUILIBRIO DELL EQ EUROPEO E LE RELAZIONI GLOBALI STORIA Processo che sottrae alla l a dimensione ecclesiastica ca il controllo di istituzioni ni o parti della società. à Nella Chiesa cattolica, laico è un fedele che non appartiene allo stato clericale, non essendo chierico o religioso. Dal termine d deriva il concetto di laic laicismo, in base al quale la sfera della fede religi religiosa deve rimanere pri privata e separata dalla sfera pubblica della politica. Il laicismo si contrappone al confessionalismo e al fondamentalismo, e ormai correnti laiche sono individuabili non solo all interno del cattolicesimo, ma in tutte le principali religioni. Jacques Rousseau eau interesse, la mitigazione delle pene per i condannati per debiti iti o per fallimento fallimento, la diffusione capillare di cartamoneta e assegni, il perfezionamento ento della disciplina dei brevetti. Inoltre, per dare vita a nuovi impianti industriali era necessario investire da subito grosse somme di denaro, solitamente prestate dalle banche. Oltre al generale aumento della circolazione monetaria, all abbassamento dei tassi di interesteresse e all espansione del credito (tutti fattori sui quali influì l afflusso in Europa di metalli preziosi, in particolare dai giacimenti auriferi scoperti a metà secolo o in California), un elemento fondamentale in tal senso fu la nascita delle cosidsiddette banche di investimento o banche di affari : istituti che non si limitamitavano più alla raccolta del risparmio e all offerta di credito a breve termine, ma che soprattutto finanziavano investimenti a lungo termine nelle imprese industriali. striali. Fondamentali furono inoltre due fattori: la scoperta di nuovi giacimenti imenti minerari, in particolare quello della Ruhr, in Germania, da cui estrarre materia materiali ferrosi e soprattutto carbone; la diffusione di nuovi mezzi di trasporto rto e di d comunicazione. f ndisci h la teoria visibile RICAPITOLANDO Lavoro sulla carta Aree industrializzate Mare del Nord Città industriali Oceano Atlantico Indica se le affermazioni sono vere o false. Mar Baltico 1 Le aree maggiormente industrializzate sono presenti soprattutto in Francia e Spagna. V 1 Quale idea di progr si diffuse con l Illuminismo? 2 Quali tematiche abbracciava l Encyclopédi APPROFONDIAMO F 2 L area italiana di maggiore industrializzazione era compresa tra le città di Milano, Torino e Genova. V F 3 L area della penisola iberica maggiormente industrializzata era situata attorno alla città di Madrid. V F 4 L unica area industrializzata della Gran Bretagna si trovava in corrispondenza di Londra. V F L utilitarismo fu una dottrina filosofica che si rifaceva al pensiero di autori dell antichità, come Protagora ed Epicuro, e che ebbe larga diffusione nell Inghilterra del XVIII secolo, in un ambiente culturale fortemente influenzato dall Illuminismo francese. In tale contesto, avevano attecchito correnti di pensiero quali il sensismo e l empirismo, secondo le quali i fini dell azione umana non potevano essere astratti, bensì rivolti al soddisfacimento di desideri concreti, come il piacere, l appagamento dei bisogni e l alleviamento del dolore. Per Jeremy Bentham, maggior esponente dell utiliP tarismo, il bene corrispondeva a ciò che aumentava la taris felicità degli uomini, i quali erano naturalmente portafelicit ti a per perseguire il proprio utile. Rifiutando qualsiasi riferimento a leggi divine o dimensioni metafisiche, ferimen Bentham sosteneva che la moralità di un azione o di Lavoro sulla carta LA RIVOLUZIONE DEI EI TRASPOR TRASPORTI to della crescita economica, nomica, eb ebbe non solo benefiche conseguenze su tutte le attività produttive, garantend garantendo una più rapida circolazione delle materie prime e delle merci, i, ma cambiò cam anche la vita concreta e la mentalità degli occidentali. Spostarsi starsi rapi rapidamente da un luogo all altro e viaggiare, per lavoro o, per chi poteva permetterselo, permett per diletto, non era più un utopia, al punto che il francese Jules Verne (1828-1905) (1 poté immaginare, in uno dei suoi romanzi Indica se le affermazioni sono v o false. 1 Le aree maggiormente industrializzate sono presenti soprattutto in Francia e Spagna. Cartografia a con esercizii Indicatori spazio-temporali CONCETTI E IDEE L UTILITARISMO L UTILITAR Mar Mediterraneo 372 va, basato bas sulla condivisione dei beni e sulla democrazia diretta (senza cioè il bisogno bis di un Parlamento e del suo ruolo di mediazione), l unica capace di far emergere la volontà generale . em Su posizioni sostanzialmente opposte, alcune correnti di pensiero dello stesso periodo consideravano invece l uomo come un essere sostanzialmente egoista, mosso prima di tutto dal desiderio di soddisfare se stesso. Per un autore come lo scozzese Adam Smith, la società non corrompeva l uomo, ma anzi ne regolamentava gli istinti. Ne La ricchezza delle nazioni (1776), Smith spiegò che l unico modo per rendere collettivamente utili le azioni egoistiche degli individui era lasciare campo libero al mercato: un meccanismo astratto che agisce come er una mano invisibile che regola, ordina e distribuisce la ricchezza. La fede nel un mercato di Smith, considerato padre fondatore di quella teoria politica-econome mica nota come liberismo, è debitrice di altri autori settecenteschi: è il caso mic dell inglese Jeremy Bentham, esponente dell utilitarismo (> A ), e di Fran ois dell Quesnay, fondatore della fisiocrazia. Secondo quest ultima teoria economica, Que il valore va delle merci è dato dalla natura, non dai successivi lavori e trasformazioni im imposti dall uomo. L agricoltura doveva quindi essere il settore trainante dell economia e i prodotti della terra dovevano essere liberi di circolare: da qui la con massima «laissez faire, laissez passer , divenuta una sorta di slogan internaziomas nale del liberismo. nal Dottrina economica ica basata sulla libertà di iniziativa, ziativa, sul libero scambio mbio e il libero mercato. Lo Stato, secondo il liberismo, deve limitarsi ad assicurare funzioni pubbliche essenziali non garantite dal mercato, come la difesa o la giustizia. L industrializzazione in Europa a metà del XIX secolo LA RIV RIVALIT TRA GRAN BRETAGNA E FRANCIA Negli anni successivi, Gran Bretagna e Francia rimasero le due potenze principalmente interessate ad assogBretagn gettare territo territori nel continente africano. I britannici, in particolare, coltivarono il sogno di avere u un possedimento continuo, una striscia di territorio che andasse dalla Colonia del Capo fino in Egitto, e fu solo la concorrenza delle altre potenze europee uropee a impedir impedirgli di portare a compimento tale idea. Immediatamente a sud dell Egitto, ll Egitto, i suddi sudditi della regina Vittoria impiegarono anni per porre sotto DOVE o il Sudan,, d dove la guerra santa proclamata dal Mahdi (profeta) Mohammed Ahmed contro le forze anglo-egiziane continuò fino al 1898, con vari successi conseguiti seguiti dalle forze islamiche prima della sconfitta finale. Sempre negli anni Ott Ottanta, i britannici occuparono Kenya e Uganda e risamporaneam dalla Colonia del Capo verso nord, fino al baciKenya lirono contemporaneamente no dello Zambesi besi e al lago lag Niassa. Per unire questi territori con quelli che si trovavano più a nord, i britannici brita avrebbero però dovuto conquistare una regione, , dove eran erano arrivati per primi i tedeschi: le due potenze preferirono giungere ere a un acco accordo, nel 1890, in base al quale la Germania vide conopri domini iin Africa orientale, ma la Gran Bretagna ottenne in Zanzibarfermati i propri isola di Zanzib Zanzibar, fondamentale per controllare i commerci nell Oceano Indiano, ano, e l impegno di Berlino a tenersi lontana dalla regione dell alto Nilo. Negli gli stessi anni, la Fr Francia costruiva un immenso impero coloniale nell Africa a centro-settentrio centro-settentrionale, fino in Congo, seppur costituito in prevalenza dal- Domande e schemi a fine paragrafo Liberismo un comportamento potesse essere valutata unicamente in base alla sua capacità di produrre felicità o piacere. Il rischio, di cui erano ben consapevoli gli esponenti dell utilitarismo, era che la ricerca del piacere e della felicità individuali potesse danneggiare le regole della convivenza e del vivere civile. Secondo il pensatore scozzese David Hume (1711-76), l uomo era dotato di un innata tendenza a perseguire il benessere comune e a provare compassione per le sofferenze altrui. Per Bentham, invece, le buone azioni erano tali se non si limitavano a promuovere la felicità solo per il singolo, ma per l intera comunità: l obiettivo di tutti doveva dunque essere quello di garantire la maggior felicità possibile al maggior numero di persone. L altro grande esponente dell utilitarismo inglese dell Ottocento fu John Stuart Mill (1806-73). 128 Approfondimenti su idee, eventi e personaggi 2 L area italiana di maggiore industrializzazione era compresa tra le città di Milano, Torino e Genova. L area della penisola iberica C11 Rivoluzione e Restaurazione tra Europa e Americhe Un libro per tutti In ogni capitolo QRcode e link per consultare i SAPERI FONDAMENTALI in versione digitale accessibile Testo ridotto e semplificato Sintesi vocale di ogni pagina Traduzione e lettura simultanea in 10 lingue Personalizzazione di carattere, sfondo, dimensione del testo Rivoluzione e Restaurazione tra Europa e Americhe | CAPITOLO 11 1 Liberalismo Dottrina politica imperniata sulla difesa dei diritti e delle libertà individuali, ritenuti naturali e inalienabili. Il padre del liberalismo è considerato il filosofo inglese John Locke (1632-1704). TI RICORDI? 1812 Dopo gli sconvolgimenti dell età napoleonica, l impossibile ritorno al passato voluto dal Congresso di Vienna si scontrò con i fermenti liberali e con l aspirazione all indipendenza dei diversi popoli europei, tra questi la Spagna. 1823 1824 1825 1830 ip on d zi Un ritratto di Ferdinando VII di Borbone del pittore spagnolo Antonio Carnicero. INCLUSIONE INTEGRATA Studia con i Saperi fondamentali in versione digitale accessibile gtvp.it/sto02c11 QUANDO 1816 e 1817 Indipendenza di Argentina e Cile Una scena dei moti rivoluzionari durante le tre giornate di insurrezione a Parigi, nel luglio 1830, in un dipinto di Jean-Victor Schnetz. L INDIPENDENZA DELL AMERICA LATINA LA RIVOLUZIONE SPAGNOLA Durante gli anni di lotta contro l occupazione francese (1808-13) (> C10.4), si era sviluppato in Spagna un forte movimento culturale e di opinione di ispirazione liberale, che aveva unito alla lotta contro gli invasori la richiesta di profonde riforme politiche. Frutto dell azione di tale movimento era stata la proclamazione, a Cadice, nel 1812, di una Costituzione, che prevedeva l istituzione di un Parlamento monocamerale, benché eletto a suffragio censitario, cioè fondato sul patrimonio, la tutela dei diritti individuali e determinate limitazioni al potere regio. Una volta restaurato sul trono nel 1813, Ferdinando VII di Borbone decise però di annullare la Costituzione di Cadice e altri provvedimenti degli anni precedenti, tra i quali l abrogazione dell Inquisizione spagnola e della censura. Il sovrano volle inoltre riconoscere a clero e nobiltà i perduti privilegi, restituendo anche i beni alienati durante il dominio francese e senza prevedere alcun indennizzo per coloro che, nel frattempo, li avevano acquistati. La svolta a tale situazione arrivò il 1° gennaio 1820, quando le truppe agli ordini del colonnello Rafael de Riego, in attesa di imbarcarsi nel porto di Cadice, rifiutarono di salire sulle navi e diedero anzi vita a una giunta militare, che chiedeva il ripristino della Costituzione del 1812. L estensione della rivolta all intero Paese spinse Ferdinando VII a ristabilire la Costituzione e a indire le elezioni, da cui uscì vincitrice una maggioranza liberale. Negli anni successivi (1821-22), le divisioni all interno di tale maggioranza e la reazione dei gruppi favorevoli al re portarono però a una situazione di crescente anarchia e ingovernabilità, al punto da costringere Ferdinando VII all abdicazione. I membri della Santa Alleanza (> C10.5) decisero a quel punto di intervenire militarmente in Spagna per restaurare il legittimo sovrano: le truppe costituzionali vennero così sconfitte e Ferdinando VII, ristabilito sul trono (1823), poté attuare una dura repressione. = DgJr D ~.JD. = DcYJ ]g C Y. L andamento della situazione interna spagnola fu largamente influenzato anche da quanto stava accadendo, in quegli stessi anni, nelle colonie americane della monarchia. Già nel 1808, nel momento di massima difficoltà per i Borbone (che erano stati scacciati dall invasione napoleonica), erano scoppiate rivolte nel Centro-Sud America. A partire dal 1810, con l appoggio logistico ed economico della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, vennero istituite giunte militari (juntas) in Venezuela, Paraguay e Argentina, con l obiettivo di ottenere l indipendenza dalla Spagna. Da Madrid, Ferdinando VII riuscì in un primo momento a mantenere il controllo della situazione, ma ben poco poté opporsi alla nuova ondata di ribellioni che portarono alla proclamazione dell indipendenza di Argentina (1816) e Cile (1817), mentre il generale Sim n Bol var (> A , pag. 258) guidava la rivolta delle regioni settentrionali del Sud America, fino alla nascita degli Stati Uniti di Colombia (1819). Le truppe che avrebbero dovuto imbarcarsi a Cadice, il 1° gennaio 1820, sotto il comando del colonnello de Riego, erano proprio dirette in Sud America, per l ultimo, disperato tentativo di Ferdinando VII di riprendere il controllo delle sue ex colonie. La sfiducia dei soldati e del loro comandante di poter ottenere 257

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento