Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE B | IL TRAMONTO DELL ANCIEN R GIME E LA VIA ALLA MODERNIT INDUSTRIALE Ordine costituito L insieme delle leggi e delle istituzioni che garantiscono (o impongono) il perdurare di una determinata condizione della società. Complice anche la diffusione delle idee illuministe, i sovrani cominciarono ad avvertire l esigenza di garantire non solo la potenza e la vittoria militare dei rispettivi regni, ma anche altri obiettivi, quali la pubblica felicità, o l utilità per il maggior numero di persone. Per raggiungere tali propositi divenne dunque necessario introdurre dei cambiamenti, delle riforme, che spesso furono suggerite ai sovrani da figure nuove: gli intellettuali, persone colte che, pur non essendo dei tecnici o degli specialisti in ambiti specifici, si proponevano come consiglieri del principe. Per loro, il potere assoluto dei sovrani, dei despoti, non era un problema, anzi costituiva uno strumento, l unica maniera possibile per rompere l ordine costituito e introdurre radicali cambiamenti, nella vita pubblica del regno e in diversi ambiti. Nel corso del Settecento scene come quella raffigurata nel dipinto furono frequenti: i sovrani europei decisero talvolta di chiamare le menti più brillanti tra gli intellettuali illuministi per ricevere consigli e indicazioni sulle innovazioni da attuare per modernizzare lo Stato. RICAPITOLANDO 1 Quali erano i reali obiettivi che spinsero i sovrani europei a portare avanti la politica riformatrice? 2 Quale fu il ruolo degli intellettuali nelle corti dei sovrani illuminati? 138 LE CARATTERISTICHE GENERALI DI UN FENOMENO EUROPEO Come vedremo, il dispotismo illuminato fu un fenomeno che coinvolse principalmente l Europa centro-orientale, quella dei grandi imperi, propagandosi però anche in altre zone del continente, fra cui l Italia. Sovrani dai profili molto diversi attuarono una serie di riforme in contesti spesso assai differenti gli uni dagli altri, perseguendo inoltre obiettivi specifici e particolari. Ciò nonostante, è possibile definire un ristretto elenco di tematiche sulle quali i despoti illuminati concentrarono il loro impegno riformatore. Si è già detto dell esigenza di rendere più efficiente il sistema fiscale e, in generale, di rendere più razionale e funzionante l apparato dello Stato. La lotta ai privilegi e al potere economico e politico, oltre che culturale, delle Chiese e degli Ordini religiosi fu un altro elemento ricorrente e tipico del dispotismo riformatore settecentesco. L attuazione di una serie di misure di stampo protezionistico, volte cioè a ostacolare la concorrenza straniera in favore dei prodotti interni, costituiva inoltre una strategia di politica economica molto diffusa e condivisa. Dal punto di vista giuridico, il dispotismo illuminato si pose l obiettivo di rendere i sudditi tutti uguali di fronte alla legge e, in alcuni contesti, di eliminare pratiche considerate ormai retrograde e inefficaci, quali la tortura e la pena di morte. Infine, si intervenne in modo massiccio sull istruzione, rendendola gratuita e sottraendola al controllo della Chiesa cattolica o, in Russia, di quella ortodossa.

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento