Dai fatti alla Storia - volume 2

Le trasformazioni del Settecento e l Illuminismo | CAPITOLO 5 Ritratto di John Locke, uno dei promotori dell Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale. PAROLE DALLA STORIA Laicizzazione Processo che sottrae alla dimensione ecclesiastica il controllo di istituzioni o parti della società. Nella Chiesa cattolica, laico è un fedele che non appartiene allo stato clericale, non essendo chierico o religioso. Dal termine deriva il concetto di laicismo, in base al quale la sfera della fede religiosa deve rimanere privata e separata dalla sfera pubblica della politica. Il laicismo si contrappone al confessionalismo e al fondamentalismo, e ormai correnti laiche sono individuabili non solo all interno del cattolicesimo, ma in tutte le principali religioni. QUANDO 1748 Viene pubblicato lo Spirito delle leggi di Montesquieu I TEMI FONDAMENTALI Molti elementi tipici di questo movimento erano già emersi durante il periodo di crisi della coscienza europea , per esempio nell utilizzo di un forte spirito critico nei confronti di qualsiasi autorità prestabilita, sia politica sia religiosa, e nel superamento della presunta superiorità degli antichi rispetto ai moderni. L idea di un progresso che fosse del tutto umano, e cioè pensato e voluto esclusivamente dagli uomini, sostituì la fiducia in una provvidenza divina che guidava l umanità dall alto, secondo le leggi di Dio. L esigenza di una maggiore partecipazione dei sudditi nella vita dello Stato si accompagnava al desiderio di una vera tolleranza religiosa e di una società nuova e laicizzata, in cui a ogni uomo fossero garantiti una serie di diritti inalienabili e universali, cioè validi per qualsiasi uomo, indipendentemente dalla provenienza geografica o sociale. Certamente, grande influenza esercitò in tutta Europa il modello inglese, e non solo per i cambiamenti politico-istituzionali che erano stati effettivamente introdotti con le due rivoluzioni del Seicento (> C2.3 e C2.4). Un pensatore come John Locke (1632-1704), per esempio, aveva affermato l idea di una legge naturale universale, che rispondeva alle regole della ragione e non era dettata da Dio. Locke inoltre aveva teorizzato una prima divisione dei poteri all interno dello Stato, nel quadro di una società in cui sfera religiosa e civile dovevano essere separate: il potere legislativo doveva essere affidato alle assemblee rappresentative (come il Parlamento in Inghilterra), mentre il potere esecutivo e giudiziario, insieme, rimanevano nelle mani del sovrano e dei suoi ministri. Tali idee, come vedremo, ebbero larga influenza sul pensiero europeo del XVIII secolo. L ILLUMINISMO IN FRANCIA Il modello inglese esercitò una fortissima influenza soprattutto nella vicina Francia, un paese desideroso di novità e di un clima culturale più aperto dopo il lungo regno di Luigi XIV e le sue tante guerre (> C1.6). Non a caso, la Francia divenne il paese in cui attecchirono maggiormente le idee dell Illuminismo, espresse da una generazione di straordinari pensatori. Uno di questi, Charles-Louis de Secondat, barone di Montesquieu, fu autore di opere fondamentali per il periodo: nelle Lettere persiane (1721), immaginò tre viaggiatori persiani che, in visita a Parigi, denunciavano le condizioni di arretratezza politica e culturale del regno di Francia; nelle Considerazioni sulla causa della grandezza dei romani e sulla loro decadenza (1734), escluse la provvidenza divina e il caso come fattori in grado di spiegare le azioni umane, comprensibili invece solo ricostruendo razionalmente le catene di causa-effetto. Nello Spirito delle leggi (1748), la sua opera più celebre e una delle più importanti del Settecento europeo, Montesqueiu si ispirava all esempio inglese per indicare nella divisione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) l unica, vera garanzia di libertà. Un altro pensatore fondamentale nel quadro dell Illuminismo francese fu Fran ois-Marie Arouet, meglio noto con lo pseudonimo di Voltaire. Esiliato per un periodo di tempo in Inghilterra a causa del suo stile di vita libertino e per uno scontro personale con un grande aristocratico francese, Voltaire trasse spunto da quell esperienza per scrivere le Lettere inglesi (1734), in cui definitivamente prendeva a modello la società e il sistema politico inglese. Genio versatile e dai mille interessi, amico del sovrano di Prussia Federico II di cui fu, per un periodo, 125

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento