EDUCAZIONE CIVICA DALLA STORIA A OGGI - I parlamenti nel

DALLA STORIA A OGGI AGENDA 2030 OBIETTIVO 16 PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE I PARLAMENTI NEL CORSO DELL ET MODERNA E CONTEMPORANEA PER INIZIARE > Che differenza c è fra parlamento e governo? > A che cosa serve un parlamento in un sistema democratico? Lo consideri necessario o no? > Sai com è strutturato il Parlamento italiano? Quali poteri possiede? DALLE ASSEMBLEE DI CETO AI PARLAMENTI LIBERALI Il processo di formazione di quello che gli storici denominano lo Stato moderno in Europa, nei secoli che vanno dalla fine del Medioevo a tutta l Età moderna, ha coinciso con lo scontro fra il potere centrale , il sovrano, e i poteri locali o periferici , principalmente la nobiltà terriera. Un esempio di questi contrasti è rappresentato dalla Magna Charta inglese (1215), il documento, il primo di questo tipo in forma scritta in Europa, in cui il sovrano, avuta la peggio nel conflitto contro la nobiltà del suo regno, riconosceva una limitazione al proprio potere e l obbligo di richiedere il consenso dei grandi feudatari d Inghilterra per portare avanti certe decisioni. Casi come questo, per quanto eclatanti, rimasero perlopiù minoritari nel contesto europeo, dove lo scontro fra poteri periferici e quello centrale si risolse in genere a favore di quest ultimo, senza che tuttavia, nemmeno in queste occasioni, il sovrano riuscisse a eliminare una volAlthing fu il più antico Parlamento europeo fondato in Islanda nel 930. Consisteva in un assemblea di uomini liberi che aveva poteri legislativi e giudiziari e si riuniva una volta all anno, nel mese di giugno, nella piana di Thingvellir a una trentina di chilometri dall odierna Reykjav k. L istituzione fu soppressa ufficialmente solo nel 1800. Oggi con il nome di Althing si indicano le due Camere dei rappresentanti, con sede a Reykjav k. 110 ta per tutte l esistenza di poteri alternativi al proprio. Questi, per difendere le loro prerogative dall invadenza del sovrano, sperimentarono forme di coordinamento e azione comuni, basate su interessi collettivi e condivisi, costituendo gruppi di interesse o di pressione che avevano lo scopo di arginare le tendenze alla centralizzazione. Nell Età moderna ci si riferiva collettivamente a questi poteri periferici come ordini o stati (per esempio l ordine della nobiltà ), mentre la storiografia contemporanea preferisce la parola ceti a significare una categoria di cittadini, caratterizzata da una particolare condizione sociale, dal tipo di disponibilità economica, da un analogo livello di istruzione, dall attività che svolge. proprio in queste assemblee dei ceti che affonda le sue origini più remote il parlamentarismo europeo. Assemblee di questo tipo si trovavano in quasi tutte le monarchie europee dal Parlamento inglese, alle Cortes spagnole, alle Diete degli Stati scandinavi e dell Europa centro-orientale. Le assemblee di ceto erano tutte molto diverse da moderne assemblee parlamentari. Esse erano convocate e sciolte a piacimento dal sovrano e non detenevano alcun potere legislativo formale, ma tutt al più

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento