2 LE CONDIZIONI DELL’AGRICOLTURA

SEZIONE D | LA COSTRUZIONE DEGLI STATI EUROPEI 2 TI RICORDI? Le stesse strategie erano state messe in atto a partire dall XI secolo, ai tempi della grande ripresa europea (> C1). Questo dipinto olandese ricorda un tragico evento: nel 1421, durante una tempesta, una diga cedette e il mare inondò diversi villaggi, causando migliaia di vittime. Nel corso dei secoli ci furono diversi incidenti di questo genere ma un avanzata tecnologia costruttiva e un attenta e continua manutenzione permisero ai Paesi Bassi di salvaguardare i terreni strappati alle acque. LE CONDIZIONI DELL AGRICOLTURA ALLA RICERCA DI SPAZI DA COLTIVARE L aumento delle popolazioni urbane fece crescere, di conseguenza, la richiesta di beni alimentari verso le città. Per soddisfare questa domanda fu necessario un aumento della produzione agricola, aumento che si ottenne soltanto attraverso l allargamento delle aree coltivabili. In tutta l Europa si andò alla ricerca di nuove terre ricorrendo al disboscamento e al recupero di zone paludose o che erano state abbandonate nel corso della crisi del Trecento. L agricoltura continuava, dunque, a essere sostanzialmente di tipo estensivo, in mancanza di sviluppi tecnologici tali da migliorare le rese, che permanevano a livelli bassi. Un eccezione alla generale stasi tecnologica fu rappresentata dai Paesi Bassi, dove fin dal XIII secolo era stato elaborato e realizzato un complesso sistema di dighe e canali per recuperare terreni che si trovavano sotto il livello del mare, i cosiddetti polder, e trasformarli in fertili aree agricole che venivano coltivate intensivamente per ottenere massime rese. Per soddisfare la crescente domanda di cibo l uso dei terreni agricoli andò soprattutto in direzione delle colture di cereali (grano, orzo, segale, miglio) a discapito di altri prodotti, al punto che gli studiosi hanno parlato di cerealizzazione della produzione agricola. Molti proprietari, allettati dal continuo aumento del prezzo del grano, preferirono sacrificare altri tipi di coltivazione: in Francia e in Italia si ridussero i vigneti, e quindi la produzione di vino, ma anche gli uliveti. Né si pensò di variare le colture con le nuove piante arrivate dalle Americhe, come la patata e il mais (che sarebbe entrato nell uso alimentare solo nel Seicento, mentre la patata addirittura a fine Settecento). Mercanti di frutta e granaglie, 1470 ca. 468 77636R_0000E01_INTE_BAS@0468.pgs 15.09.2021 13:53

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna