1 L’ESPANSIONE DEMOGRAFICA IN EUROPA

Economia e società nel Cinquecento | CAPITOLO 18 1 Nel 1539 Eleonora di Toledo, figlia del viceré spagnolo di Napoli, sposò il duca di Firenze Cosimo I de Medici, che appagava così il suo desiderio di imparentarsi con la nobiltà iberica. Nel ritratto eseguito dal Bronzino (1645), uno dei maggiori artisti dell epoca, Eleonora è con il figlio Giovanni. Di grande effetto è la resa pittorica del vestito: la duchessa era solita sfoggiare abiti fastosi per esaltare l abilità delle manifatture fiorentine, una voce importante per l economia dello Stato. L ESPANSIONE DEMOGRAFICA IN EUROPA L AUMENTO DELLA POPOLAZIONE NEL CINQUECENTO Dopo la terribile pandemia della peste nera a metà del Trecento, per vari decenni il numero di abitanti dell Europa non era riuscito a ritornare ai livelli precedenti. Una lenta inversione di tendenza si cominciò ad avvertire solo a partire dalla seconda metà del Quattrocento. Anche se messa sempre in discussione dal periodico ritorno di epidemie di peste, la ripresa demografica fu un fenomeno riconoscibile in quasi tutte le aree del continente e proseguì con maggior impulso nel corso del Cinquecento, fino a raggiungere tra la fine del secolo e l inizio del Seicento una popolazione stimata intorno ai 100/110 milioni di abitanti. Le fonti utilizzate dagli storici, in casi come questi, non sono sempre precise: a volte mostrano lacune vistose, altre volte mancano della continuità necessaria a fare comparazioni; tuttavia sono concordi nell indicare questa tendenza sostanzialmente generalizzata (> A ). Tassi di crescita della popolazione europea dal 1500 al 1700 (in %) Aree Nord (paesi scandinavi) 63 19 Fonte: R. Romano, Opposte congiunture, Marsilio, Venezia 1992 Nord-Ovest (paesi fiamminghi e isole britanniche) 54 31 Centro (paesi tedeschi e dell Est) 30 1500-1600 Ovest (Francia) 1600-1700 1,5 5 16 Sud (Spagna, Portogallo, Italia) 32 Russia europea 25 33 Paesi balcanici 23 9 APPROFONDIAMO SOCIET E ISTITUZIONI LE FONTI PER LA DEMOGRAFIA La complessa ricostruzione della situazione demografica nell Europa del passato ricorre a molteplici tipi di fonti. Quasi tutte le fonti demografiche dell epoca tardomedievale sono di origine ecclesiastica; solo in un secondo momento, con la formazione dello Stato moderno, anche alcuni poteri laici cominciarono a dotarsi di censimenti, che avevano fini fiscali o servivano a pianificare l acquisizione di derrate alimentari. Una serie documentale molto interessante a cui gli storici dell età medievale e moderna fanno ricorso è quella dei registri parrocchiali, su cui si certificavano i sacramenti del battesimo, del matrimonio, dell estrema unzione. Questi documenti sono in grado di fornire dati utili ai fini dell analisi demografica, sia pure con le dovute cautele: solo in seguito alle direttive del concilio di Trento i registri furono compilati in modo più sistematico, e lo stesso avvenne per le Chiese protestanti. Vista la discontinuità di queste fonti gli storici sono soliti incrociarle con altre di natura economica o let- teraria. Vengono così utilizzate come fonti, anche se molto poco verificabili, le cronache; più preciso risulta il ricorso a fonti fiscali come catasti, estimi, riscossione di imposte come il testatico o il focatico, rispettivamente tasse per persona ( testa ) o per famiglia ( fuoco ). Anche questi dati però variano significativamente a seconda dei luoghi o della capacità dei poteri locali di raggiungere tutta la popolazione. Ci sono poi gli inventari degli enti ecclesiastici, che di solito descrivono la popolazione dell intero comprensorio dell ente. Non mancano infine documenti relativi alla composizione degli eserciti e censimenti, sia pure eseguiti su aree parziali. Prese singolarmente, queste fonti per lo più locali non permettono di acquisire risultati certi e generalizzabili, ma incrociandole tra loro e con l aiuto di altre scienze (come la climatologia, la biologia scheletrica e così via) è possibile preparare dei modelli statistici con cui ricostruire in maniera attendibile delle tendenze complessive. 465 77636R_0000E01_INTE_BAS@0465.pgs 15.09.2021 13:52

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna