Dai fatti alla Storia - volume 1

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO Salvator Rosa, Le streghe e i loro incantesimi, 1646. Una notte di incontri fra streghe è raffigurata con toni cupi in questo quadro volutamente disarmonico. I personaggi, deformi, si dispongono intorno a un albero di noce (anch esso terrificante), dove secondo la tradizione si riunivano le streghe per preparare i loro incantesimi. protestante, l obiettivo primario; le streghe, e in misura minore anche gli stregoni, ne furono le principali vittime. In particolare il mondo protestante operò con un intransigenza e una crudeltà maggiori rispetto a quanto avveniva nell area cattolica. Su queste persone l azione di disciplinamento si abbatté con violenza attraverso quel fenomeno persecutorio noto con il nome di caccia alle streghe . Con la tortura i giudici estorcevano le confessioni di donne quasi sempre povere e analfabete e le costringevano a dire ciò che volevano sentirsi dire. PAROLE DALLA STORIA Caccia alle streghe L espressione, nata per definire la secolare (dal Duecento al Seicento) persecuzione delle donne accusate di stregoneria, è utilizzata per indicare la repressione di persone o gruppi sulla base di pregiudizi o superstizioni oppure per le loro idee politiche. In ogni caso le vittime di questa caccia appaiono o vengono fatte apparire come pericolose per l ordine costituito. RICAPITOLANDO 1 Come furono accolti i provvedimenti del concilio di Trento nei paesi europei? 2 Cosa distingueva l Inquisizione romana da quella spagnola? 3 Quale ruolo ebbe Carlo Borromeo nella Chiesa della Controriforma? 4 In quale spazio della vita era possibile, secondo la Chiesa, svolgere l attività sessuale? 5 Quali provvedimenti prese papa Paolo IV nei confronti degli ebrei a Roma? 6 Quali crimini si attribuivano alle persone accusate di stregoneria? La Germania, sia cattolica sia protestante, si distinse per il più alto numero di donne condannate a morte in Europa. Anche in Francia i tribunali statali furono molto attivi, mentre un minor numero di processi e condanne ci fu in Italia e Spagna. Ma migliaia di donne salirono sul rogo per soddisfare la paura e la violenza dei poteri costituiti. Nel primo ventennio del Seicento si cominciò a modificare questa realtà, con l introduzione di norme ecclesiastiche più attente nel considerare il caso umano di ogni persona accusata. Ma tale modifica si verificò anche per la precisa volontà dei poteri politici di controllare maggiormente l operato dei magistrati locali, i quali, temendo di subire conseguenze se non si fossero dimostrati abbastanza inflessibili, spesso compivano abusi e seguivano procedure sommarie che si concludevano quasi sempre con la condanna dell incriminato. Solo nella seconda metà del Seicento la caccia alle streghe si attenuò fin quasi a spegnersi (anche se ancora per tutto il Settecento in vari paesi d Europa non mancarono residui casi di condanna): a quel punto infatti si cominciò a comprendere che le oscure presenze malefiche, confessate da donne povere e ignoranti, non avevano origine in motivazioni soprannaturali o diaboliche ma esistevano solo nelle menti dei persecutori. 446 77636R_0000E01_INTE_BAS@0446.pgs 15.09.2021 13:59

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna