Dai fatti alla Storia - volume 1

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO Lutero, nei panni di un Ercole tedesco , distrugge i suoi nemici: teologi, Padri e Dottori della Chiesa, filosofi antichi. QUANDO 1521 Scomunica di Lutero TI RICORDI? Un secolo prima (1415), Jan Hus era stato convocato al concilio di Basilea dove, nonostante la promessa incolumità, era stato arrestato e condannato a morte. In secondo luogo era posto sotto accusa il potere temporale del papa, al quale Lutero non riconosceva alcun diritto di interferire nelle questioni politiche come esplicitamente si affermava nell opuscolo Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca, quello che ebbe maggiore risonanza. A tutela di questo principio Lutero invocò il potere civile a una funzione nazionale in quanto doveva proteggere le chiese tedesche e quindi il tessuto economico locale dal furto messo in atto dalla Chiesa di Roma con i suoi tributi e le sue imposizioni finanziarie. Infine, come conseguente esito del discorso luterano, si affermava che nessuna autorità ecclesiastica aveva il diritto di costringere la libera espressione della fede. LA SCOMUNICA Le 95 tesi ebbero una propagazione fulminea grazie anche alla traduzione dal latino in tedesco. Anche i libretti del 1520, come si è detto, ebbero una straordinaria fortuna e passarono nelle mani di così tanti lettori da destare sorpresa nello stesso autore. La stampa fu uno strumento potentissimo per l affermazione delle idee luterane, facendole conoscere non solo a un pubblico colto (come immaginava lo stesso Lutero) ma anche negli ambienti popolari, tanto da far affermare che la Riforma è stata figlia di Gutenberg (> A ). Sempre grazie alla stampa si diffusero libelli ricchi di immagini che raffiguravano Lutero come un Ercole tedesco, contribuendo a costruire l immagine di un uomo venuto a liberare la terra di Germania. Questo fu il messaggio che colse gran parte della nobiltà tedesca che, in quella dottrina, vedeva giunto il momento del riscatto contro Roma. Avendo fatto chiarezza sugli aspetti dottrinali e forte di un opinione pubblica favorevole, Lutero era pronto ad affrontare la minaccia di scomunica: il 10 dicembre del 1520 nella piazza di Wittenberg egli ratificò la sua rottura con Roma bruciando la bolla papale. La scomunica effettiva giunse a gennaio del 1521. A questo punto l imperatore Carlo V avrebbe dovuto eseguire la sentenza, arrestare Lutero e mandarlo al rogo. Ma la vicenda del monaco di Wittenberg aveva suscitato adesioni in tutta la Germania al punto che si era formato un nucleo di potenti appoggi, che lo stesso Lutero aveva invocato nel suo appello Alla nobiltà cristiana. Ormai i tanti interessi che convergevano verso la sua azione riformatrice lo mettevano al riparo dal rischio di morte. Il principe di Sassonia Federico, infatti, fece pressioni affinché l imperatore sospendesse la scomunica. LA DIETA DI WORMS Carlo V era intenzionato a porre sotto controllo un movimento che metteva a repentaglio la sua autorità nei territori dell Impero, ma non volendo compromettere le sue relazioni con i principi tedeschi assunse un atteggiamento prudente: convocò Lutero alla dieta appena aperta a Worms per essere ascoltato e giudicato da un tribunale imperiale. Munito di un salvacondotto che lo tutelava da eventuali arresti, Lutero si presentò e riaffermò con determinata e libera coscienza le proprie dottrine, senza ritrattarle come gli chiedevano le autorità romane e lo stesso imperatore. Di fronte a questo rifiuto, Carlo V, con l editto di Worms (1521), mise Lutero al bando dall Impero e autorizzò chiunque lo trovasse a fare giustizia. IL FINTO RAPIMENTO Federico il Saggio, per proteggere il suo suddito, lo fece rapire sulla strada del ritorno da Worms e lo portò al sicuro nella fortezza della Wartburg, tra le foreste della Turingia. Lì lo tenne sotto la sua protezione per circa dieci mesi durante i quali Lutero tradusse in tedesco il Nuovo Testamento. 410 77636R_0000E01_INTE_BAS@0410.pgs 15.09.2021 14:01