LA FONTE - La cattura di Montezuma

Le Americhe: dalla scoperta alla conquista | CAPITOLO 14 Cortés decise allora di allearsi con altre città insofferenti al dominio azteco e nel 1521 assediò la capitale che, dopo mesi di resistenza, si arrese e fu rasa al suolo. Sulle sue rovine venne poi costruita la nuova capitale, Città del Messico. A prezzo di feroci stragi, Cortés riuscì infine a sottomettere le popolazioni che ancora resistevano. Per questa sua impresa fu nominato comandante su un area vastissima denominata Nuova Spagna. Probabilmente fu in quell occasione che si diffuse il vaiolo portato dagli europei. La malattia, sconosciuta agli indios, favorì l opera dei conquistadores perché falcidiò la popolazione che non aveva alcun tipo di difesa naturale contro di essa. Gli spagnoli e i loro alleati indios combattono contro gli aztechi, da un manoscritto cinquecentesco. Conquistadores Letteralmente conquistatori , nome con cui vengono designati i condottieri spagnoli che si impadronirono delle terre americane. 1532 Conquista dell Impero inca QUANDO PIZARRO CONQUISTA IL PER Di poco successiva all impresa di Cortés fu quella realizzata da Francisco Pizarro (1478-1541). Pizarro, un soldato spagnolo stabilitosi a Panam nel 1524, nel 1531 partì accompagnato dai fratelli con poco meno di 200 uomini e tre navi in direzione sud, verso la regione andina sulla quale dominava l Impero inca. Gli spagnoli giunsero nel 1532 nella città di Cajamarca, dove si trovava l Inca Atahualpa. Il confronto fra Pizarro e Atahualpa si svolse fra mille incomprensioni, dovute anche alla difficoltà di intendere le rispettive lingue. Il conquistador minacciò di ricorrere alla forza se l Inca non si fosse sottomesso al re di Spagna e non avesse accettato la fede cattolica. Al rifiuto di queste condizioni, Pizarro rispose attaccando con i cannoni gli indios che non avevano mai visto armi da fuoco e restarono atterriti e incapaci di reazione. A migliaia vennero trucidati; Atahualpa fu fatto prigioniero e con lui furono catturati, o uccisi, i più alti dignitari dell impero. Per la liberazione del sovrano fu richiesto un riscatto enorme, pagato con tonnellate di oro e argento prelevati dai tesori dei templi inca. Dopo aver ottenuto il riscatto, tuttavia, Pizarro fece ugualmente uccidere l imperatore e si aprì la strada verso Cuzco, la capitale inca, conquistando il Perù alla Spagna (1532). LA FONTE La cattura di Montezuma La seguente narrazione è tratta dal Codice Fiorentino (1570), uno dei pochi documenti in cui appare espresso il punto di vista delle popolazioni indigene, anche se redatto da mano spagnola. Nel brano è fissato il momento in cui Cortés occupa il palazzo reale, cattura l imperatore azteco Montezuma e, con i suoi uomini, inizia a depredare le ricchezze. E quando [gli spagnoli di Cortés] furono arrivati a palazzo, quando vi furono entrati, subito, con forza, lo hanno afferrato, lo tennero a vista, lo tennero sotto il più stretto controllo, lui Motecuhzoma [Montezuma] [ ]. E, quando gli Spagnoli ebbero preso possesso del palazzo reale, subito, allora, hanno voluto avere da lui, da Motecuhzoma, notizie sulle ricchezze della città, sulle armi, gli scudi. Gli hanno rivolto domande e domande; e con grande affanno si sono messi alla ricerca dell oro. E Motecuhzoma, subito, allora, si è prestato a far loro da guida. L attorniavano, da una parte e dall altra si lanciavano in cerca dell oro [ ]. E quando hanno scoperto la stanza ov eran celati i tesori [ ] subito, allora, han dato inizio al saccheggio, hanno sparso ovunque i preziosi tessuti, le armature rituali, le armi, gli scudi, i dischi d oro, le collane dei demoni, monili d oro da appendere al naso, i bracciali d oro, le fasce d oro per ornare la fronte. T. Todorov, G. Baudot, Racconti aztechi della conquista, Einaudi, Torino 1988 367 77636R_0000E01_INTE_BAS@0367.pgs 15.09.2021 15:40

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna