Dai fatti alla Storia - volume 1

Stati e signorie in Italia | CAPITOLO 10 Pisanello, Medaglia di Alfonso V d Aragona, 1449. QUANDO 1442 Alfonso il Magnanimo re di Napoli e Sicilia siciliana venne assegnata al re d Aragona Martino il Vecchio (1409). Ciò significò l attrazione della Sicilia in mano aragonese fino a provocare modifiche anche sul piano istituzionale: l isola non ebbe più un sovrano autonomo come dimostrò la fase di interregno che culminò con l elezione di Ferdinando di Trast mara (1412) il quale riunì nelle sue mani entrambe le corone. Anche la Sardegna rientrò in questo dominio che Ferdinando costituì in vicereame, integrandolo al Regno d Aragona. LA RICOMPOSIZIONE DEL MEZZOGIORNO CON ALFONSO V Succeduto al padre Ferdinando, Alfonso V divenne re di Aragona e di Sicilia nel 1416. Nel 1420 la regina di Napoli Giovanna II, per difendersi dalle pretese di Luigi III d Angiò, re d Ungheria, designò Alfonso come suo successore al titolo di re di Napoli, adottandolo come figlio. Pochi mesi dopo però la regina ritornò sui suoi passi, revocando l adozione di Alfonso proprio a favore di Luigi. Il cambiamento di decisione mise in moto un conflitto armato cui parteciparono quasi tutti i più importanti Stati italiani, schierati con l angioino. Alfonso fu battuto e fatto prigioniero (1435), ma il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, seguendo come abbiamo visto un suo disegno politico mutò atteggiamento e favorì il ritorno dell aragonese e la sua vittoria. Alfonso, detto il Magnanimo, entrò trionfalmente a Napoli nel 1442 e riunì nuovamente i regni di Napoli e di Sicilia con il titolo di re di entrambe le Sicilie . Con Alfonso ebbe fine il dominio angioino nell Italia meridionale. Stabilita la sua residenza a Napoli, egli rafforzò l integrazione politica dei possedimenti italiani con quelli spagnoli, pur salvaguardando l identità di ogni singola parte: favorì lo sviluppo dell industria tessile e valorizzò il ruolo del Mezzogiorno come produttore di riserve agricole per tutti i domini aragonesi. Inoltre, si impegnò a riformare le strutture amministrative e finanziarie del regno, mentre Napoli fioriva come uno dei maggiori centri della cultura umanistica. Il Mezzogiorno aragonese e i territori angioini in Europa Regno d'Aragona d'Arag a Territori collegati alla dinastia angioina &RQ QH GHOO ,PSHUR Oceano Atlantic Atlantico Ma re A dr i a tic o Mar Mediterraaneo 269 77636R_0000E01_INTE_BAS@0269.pgs 15.09.2021 14:48

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna