APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - La Pulzella di Orléans

= ¬ ©¬ ¬ ¬ | CAPITOLO 9 APPROFONDIAMO PERSONAGGI LA PULZELLA DI ORL ANS Nata nel villaggio di Domrémy, in Lorena, nel 1412, Giovanna era figlia di contadini e analfabeta. Verso l età di 13 anni cominciò a credere di essere chiamata da Dio per compiere una missione: liberare la Francia dagli inglesi. Incitata dalle sue visioni, nel 1429 Giovanna abbandonò la casa paterna e si presentò al futuro Carlo VII riferendo di essere portatrice di un messaggio divino. Dopo averla sottoposta all esame dei teologi, Carlo le credette e la inviò a liberare la città di Orléans dall assedio nemico. Le fu concesso di cavalcare alla testa dell esercito: pur non avendo compiti di comando, la sua singolare presenza spronò le truppe alla vittoria, spalancando al re la via per una trionfale incoronazione nella cattedrale di Reims. L impresa le valse l appellativo di pulzella (dal francese pucelle, vergine , fanciulla ) di Orléans. Intorno al nome di Giovanna cominciò subito a crearsi un grande seguito popolare. Il 23 maggio 1430 cadde prigioniera nelle mani dei Borgognoni, alleati degli inglesi, ai quali fu ceduta poco dopo dietro il pagamento dell enorme somma di 10 000 scudi d oro. Il re Carlo non fece alcun passo per salvarla. Nel gennaio 1431 Giovanna fu condotta nel castello di Rouen di fronte a un tribunale ecclesiastico asservito agli inglesi. Fu dichiarata colpevole di eresia e condannata a morte. Il rogo, nella piazza del mercato di Rouen, pose fine alla sua vita il 30 maggio 1431. LA RIABILITAZIONE DI GIOVANNA Ma la straordinaria fama che aveva acquisito tra la gente costrinse la Chiesa a riesaminare il processo. Lo stesso Carlo ne sostenne la revisione, avendo compreso quanto potesse tornare utile alla corona il grande entusiasmo che la figura di Giovanna aveva suscitato tra la popolazione, e non potendo accettare il sospetto che la sua regalità gli fosse stata fornita da un eretica. Venticinque anni dopo, nel 1456, papa Callisto III riaprì l inchiesta: il precedente tribunale fu riconosciuto come illegittimo, il processo annullato e Giovanna fu riabilitata e riconosciuta innocente. Molti secoli dopo, nel 1920, fu dichiarata santa, anche se il culto della pulzella era ormai diffusissimo in Francia. Oggi Giovanna d Arco è festeggiata come patrona della Francia, protettrice della radiofonia (in quanto la sua missione risaliva alle voci che la ispirarono) e delle forze militari (per il ruolo che ebbe nel conflitto). La sua straordinaria storia ha ispirato molti artisti, scrittori (Shakespeare, Schiller) e musicisti (Verdi); anche il cinema le ha dedicato diversi capolavori girati da maestri come Dreyer, Bergman, Rossellini, Besson. Giovanna d Arco all assedio di Orléans, miniatura francese quattrocentesca. Il nomignolo che le fu attribuito, pulzella , serviva ad avvalorare l idea che fosse inviata da Dio: la verginità era garanzia di purezza e riecheggiava il voto di castità dei religiosi. Giovanna con una corazza maschile, miniatura quattrocentesca. L abitudine di portare abiti maschili, atto in quel tempo di estremo scandalo per una donna e che infatti fu uno dei capi d accusa che le vennero mossi, aveva probabilmente lo scopo di evitare di essere violentata. Approfondisci gtvp.it/21storia01-24 231 77636R_0000E01_INTE_BAS@0231.pgs 15.09.2021 14:52

Dai fatti alla Storia - volume 1
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Dal Medioevo all’Età moderna