MI PREPARO ALL’ORALE

C7 | MI PREPARO ALL ORALE [ CRISI E CONFLITTI NEL CORSO DEL TRECENTO > 7.1 La prima visibile conseguenza provocata dall epidemia di peste fu il grave calo demografico in Europa che colpì sia gli ambienti urbani sia le campagne. In molti casi, i contadini abbandonarono le terre in cerca di lavoro in città. I proprietari di terre, poiché era diminuita la manodopera a disposizione, provarono a trattenere i contadini aumentando i salari. In questo modo si verificò un calo delle rendite fondiarie che impoverirono l economia agricola. La proprietà signorile reagì aggravando le condizioni dei ceti rurali (Europa dell Est) oppure acquisendo terre abbandonate e riconvertendole in pascoli per sostenere la produzione legata alla pastorizia (Europa occidentale). Proprietari di origine borghese investirono in piante industriali, come cotone, lino, canapa. > 7.2 Per evitare altre perdite i signori fecero approvare provvedimenti per limitare le richieste di aumenti da parte dei loro lavoratori salariati, come per esempio avvenne in Inghilterra con lo Statute of labourers nel 1351. Vedendo aggravarsi le proprie condizioni, i salariati scatenarono moti di ribellione. In Francia scoppiarono jacqueries nel 1358 sia nelle città sia nelle campagne. Anche in Inghilterra, in seguito all aumentata pressione fiscale, ci furono ribellioni prima con il movimento contadino guidato da John Ball, quindi con l esercito ribelle di Tyler ispirato da idee egualitarie basate sulla povertà evangelica. Nel 1378 una sollevazione avvenne a Firenze dove i ciompi, operai della lana, si ribellarono chiedendo di partecipare al governo della città. In tutti questi casi la reazione dei signori fu una dura repressione. ] Audio RIPASSO ECONOMIA E SOCIET > 7.3 Nella seconda metà del Trecento l economia si specializzò in ogni regione. In Spagna e Inghilterra si preferì puntare sui tessuti a basso costo per facilitare le vendite. Nelle Fiandre e in Italia ci si orientò su tessuti di lusso da destinare ad ambienti ricchi. In questo periodo nacque la figura del mercanteimprenditore che, organizzando una precisa divisione del lavoro, riuscì a controllare tutta la filiera produttiva, dalla lavorazione alla vendita. Nacquero in questo periodo strumenti finanziari e di contabilità (partita doppia, lettera di cambio) in grado di tenere sotto controllo gli affari. > 7.4 Queste nuove figure sociali si affiancarono ai ceti tradizionali. La nobiltà era divisa tra chi riusciva ad adattarsi nel mondo della mercatura e chi era legato ai consueti stili signorili. Ascese alla nobiltà anche il patriziato urbano. Il mondo ecclesiastico era separato fra alto e basso clero. Il cosiddetto terzo stato, composto di mercanti, artigiani e intellettuali, seguiva nella scala gerarchica. In fondo si trovavano contadini, salariati e servi. Vagabondi e mendicanti vivevano di elemosina e pietà: era la Chiesa che se ne faceva carico con le sue strutture caritatevoli. LA CONDIZIONE FEMMINILE > 7.5 Una secolare cultura misogina aveva posto la donna in subordine all uomo fino a considerarla strumento diabolico che portava al peccato. Alla donna si associarono i valori della castità o della maternità. La famiglia fu l unico spazio che le fu consentito, dovendo dedicarsi alla cura dei figli e del marito. In una società patrilineare neanche alle nobili era consentito emergere. Solo le donne che si erano date alla vita consacrata potevano acquisire una formazione culturale e ruoli di rilievo. 77636R_0000E01_INTE_BAS@0196.pgs 15.09.2021 15:43

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna