Tua vivit imago - volume 1

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI molti del seguito del re si avviavano al luogo dello sbarco come per rendere onore a Pompeo e salutarlo. A questo punto, mentre Pompeo prendeva la mano di Filippo per potersi alzare più facilmente, Settimio per primo lo tra sse alle spalle con la spada, poi dopo di lui Salvio e poi Achilla estrassero i pu- gnali. Pompeo si tirò la toga sul viso con tutte e due le mani e senza una parola né un gesto, che fosse indegno di lui, ma solo con un gemito affrontò i loro colpi. Aveva cinquantanove anni e concluse la sua vita un sol giorno dopo il suo giorno natale (trad. R. Giannattasio Andria). Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Qual è il motivo che spinge, per loro stessa ammissione, gli amici regis (r. 1) all uccisione di Pompeo? Cesare condivide il loro punto di vista? A quali altre ragioni egli fa riferimento? 2. Come descrive Cesare il momento della morte di Pompeo, di un così grande uomo politico romano, prima ancora che suo avversario? ! repetita iuvant LA FINALE IMPLICITA CON IL GERUNDIO E IL GERUNDIVO La subordinata nale di forma implicita può essere resa in latino anche attraverso l uso del gerundio o del gerundivo. La si può esprimere con l accusativo preceduto da ad; e in questo caso, se il verbo utilizzato è transitivo ed è espresso il complemento oggetto, la costruzione è ammessa solo con il gerundivo concordato con quest ultimo (ad inter ciendum Pompeium, r. 7). Una seconda possibilità è il genitivo seguito da causa o gratia; in questo caso è facoltativo l uso dell uno o dell altro, ma si preferisce il gerundivo con un verbo transitivo e il complemento oggetto espresso. Un terzo modo (di uso principalmente in formule giuridiche sse o in testi post-classici) è con il dativo sem- plice in dipendenza da espressioni che indicano attitudine, capacità, applicazione; con il dativo si usano le stesse regole viste per l accusativo preceduto da ad. Svolgi&Veri ca ESERCIZI INTERATTIVI 1. Inquadra il QRcode: individua nei periodi proposti le finali implicite, distinguendo quelle caratterizzate dal gerundio da quelle caratterizzate dal gerundivo. ANALISI 3. Al primo paragrafo Cesare usa una formula generica che suona un po come una massima: plerumque in calamitate ex amicis inimici exsistunt (rr. 3-4). Quale figura retorica ne accentua l efficacia? In che rapporto lessicale stanno i due termini usati? 4. Osserva l espressione naviculam parvulam (r. 9). Di cosa si tratta da un punto di vista linguistico? Puoi riconoscere nel sintagma anche una figura retorica? Spiegala. Che effetto ha l uso di questa espressione sul racconto? COMPETENZE ATTIVE Per raccontare Anche lo storico greco Cassio Dione (ca 155-235 d.C.), come Plutarco, racconta che Cesare pianse, quando gli Egizi gli portarono la testa mozzata di Pompeo, e che, rivolgendosi al rivale ormai morto, lo chiamò concittadino e genero; ma, aggiunge Cassio Dione, questo suo atteggiamento ipocrita fu deprecato dai presenti. Tu che cosa ne pensi: credi che la commozione di Cesare fosse autentica o ritieni che fosse una astuta messinscena? Esprimi il tuo punto di vista raccontando l episodio attraverso gli occhi di un soldato che assiste agli eventi. 760

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Età arcaica e repubblicana