PLUS - Il sublime nel De rerum natura

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI Il sublime nel De rerum natura Proponendosi come poeta-vate, poeta utile , Lucrezio restaura l antico modello greco di poeta-sapiente, maestro di verità e insieme missionario impegnato. Egli rifiuta una poesia di insegnamento in cui l atteggiamento didascalico sia solo una convenzione esteriore del discorso; cerca, invece, il contatto diretto col suo lettore, come per aggredirlo con una rivelazione, per emozionarlo, anzi per sconvolgerlo. Ne scaturisce uno stile sublime, che traduce in sé la forza di un messaggio che si vuole nobile e forte. Il lettore stesso, che di questo stile è il destinatario, diviene come un eletto, un privilegiato che necessariamente è promosso, con le sue emozioni, alla grandezza d animo . Proprio in questo carattere del destinatario risiede il segreto del sublime secondo l anonimo autore del trattato Perì hy psous, correntemente attribuito allo Pseudo-Longino. Scritto probabilmente attorno alla metà del I secolo d.C., il Perì hy psous raccoglie esempi notevoli della grande poesia greca (ma ci sono anche esempi di prosa), e cerca di analizzare gli effetti di grandiosità che nei singoli casi lo stile sublime realizza (scelta delle parole, selezione dei contenuti, forza delle immagini, tensione dei costrutti ed essenzialità degli elementi espressivi, suggestività e densità di scrittura). Per stile sublime lo Pseudo-Longino intende la capacità dell arte di indurre a uno stato di estasi. La sublimità del testo lucreziano produce quindi la sublimità d animo del lettore, ma per quest ultimo essa è possibile solo come una conquista, sofferta e combattuta. La pace dell animo viene dopo, come un premio, e solo per chi ha vinto la sua lotta. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Quali conseguenze ha la diffusione della malattia sulla vita sociale? 2. Su quali elementi oggettivi (in particolare legati alla fisicità) si sofferma la descrizione degli uomini colpiti dal morbo? ANALISI 3. Analizza la forma verbale posses (v. 1257). Come spieghi sintatticamente l uso di tale forma? 4. Il sostantivo corpora al v. 1255 è sintatticamente concordato con il participio contrusa del verso precedente. Come si chiama questa figura retorica di posizione? Considerata la dislocazione del sostantivo, qual è lo scopo dell utilizzo di tale figura in questo preciso contesto? Rintraccia altri versi in cui il sostantivo corpus occupa la stessa sede. COMPETENZE ATTIVE cazion CA e CIVI Edu cazion CA e CIVI Per discutere in classe «Quindi l epidemia ci incoraggia a pensarci come una collettività. Ci obbliga a uno sforzo di fantasia che in un regime normale non siamo abituati a compiere. Vederci inestricabilmente connessi agli altri e tenere in conto la loro presenza nelle nostre scelte individuali. Nel contagio siamo un organismo unico. Nel contagio torniamo a essere comunità (P. Giordano, Nel contagio, Einaudi, Torino 2020). Dopo aver letto queste affermazioni dello scrittore italiano Paolo Giordano, rifletti con i tuoi compagni su quali sono le differenze tra i comportamenti che è opportuno attuare durante un epidemia e quelli che invece misero in atto gli Ateniesi durante la peste del 430 a.C. Per approfondire L articolo 32 della Costituzione ribadisce il diritto alla salute; l articolo 120 stabilisce che «il governo può sostituirsi a organi delle regioni, delle città metropolitane, delle province e dei comuni nel caso del mancato rispetto di norme o trattati oppure di pericolo grave per l incolumità e la sicurezza pubblica . Approfondisci il contenuto di questi articoli alla luce delle polemiche che hanno caratterizzato la revoca della libertà di movimento per i cittadini durante il lockdown del biennio 2020/21. 526 Edu

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana