1 La vita

La crisi della repubblica e le guerre civili 1. La vita Tra Verona e Roma Gaio Valerio Catullo nasce a Verona, in Gallia Cisalpina. La data della sua nascita è incerta, ma diversi riferimenti contenuti all interno dei suoi carmi portano a collocarla nell 84 a.C. Sappiamo inoltre che l autore muore molto giovane, a soli trent anni: in base a questo dato possiamo collocare la sua morte intorno al 54 a.C. Siamo a conoscenza del fatto che la sua vita si è svolta tra Verona e Roma: a partire dal 66-65 a.C. Catullo si trasferisce nell Urbe, centro culturale ricco di stimoli, di contatti e di amicizie: proprio qui, infatti, incontra la donna a cui dedica i suoi versi d amore, Lesbia. Gaio Memmio Uomo politico romano, amante della letteratura, è anche il dedicatario dell opera di Lucrezio, il De rerum natura ( d p. 76). Il viaggio in Bitinia Un evento importante della vita di Catullo è il suo viaggio in Bitinia al seguito del pretore Gaio Memmio tra il 57 e il 56 a.C. Nel corso di questo viaggio, Catullo visita alcune città dell Asia Minore e la tomba del fratello, sepolto nella Troade. L amore e le amicizie Nell opera di Catullo risulta centrale, prima di tutto, l amore per Lesbia: si tratta di un nome fittizio con cui il poeta vuole richiamare alla mente la poetessa greca Saffo (VII-VI sec. a.C.), originaria dell isola di Lesbo. Probabilmente dietro alla figura di Lesbia si nasconde Clodia, sorella del tribuno Publio Clodio Pulcro e moglie di Quinto Cecilio Metello: Catullo intesse con questa donna controversa e al centro di numerosi scandali una tormentata relazione fatta di passione, abbandoni, tradimenti e riconciliazioni, tutti cantati nel Liber. PER APPROFONDIRE Lesbia-Clodia raccontata da Cicerone L immagine di Lesbia all interno del Liber di Catullo è parziale: la donna reale si confonde spesso con la rappresentazione letteraria che ne dà il poeta-amante. Se l identificazione di Lesbia con Clodia è corretta, allora è possibile conoscere alcuni lati dell esistenza e del carattere di questa donna coinvolta a pieno titolo nella vita sociale e politica della Roma del suo tempo. Clodia, infatti, è stata la testimone più importante del processo contro Celio Rufo, suo ex amante accusato di violenza politica: la donna aveva dichiarato che Rufo l aveva derubata per poi usare il denaro a fini di corruzione e che addirittura aveva pagato un sicario per ucciderla, non riuscendo però nell intento. 64 Rufo è difeso nell occasione da Marco Tullio Cicerone (d p. 86), che tiene la sua celebre orazione (Pro Caelio) nell aprile del 56 a.C. L oratore imposta la sua difesa, oltre che sulla confutazione delle singole accuse, anche su un attacco violento nei confronti di Clodia, sul cui conto già circolano voci scandalose. In particolare, si dice di lei che abbia numerosi amanti, generalmente più giovani, e che sia legata al fratello Publio Clodio da un rapporto incestuoso. Sfruttando tutte le malelingue, Cicerone fa appello alla morale tradizionale della società romana e toglie così qualsiasi credibilità alla testimonianza di Clodia, donna svergognata di cui non ci si può fidare, e riesce a far assolvere il suo assistito.

I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
Età arcaica e repubblicana