Il tempio greco

Il TEMPIO greco

In 2 parole
Un’architettura modello di ORDINE e PROPORZIONE

Il tempio greco rispecchia la nuova concezione dell’essere umano e della religione, per questo non presenta più le dimensioni colossali e le forme chiuse, protese verso il cielo, degli edifici della Mesopotamia e dell’Egitto, ma è a misura d’uomo, con colonnati e spazi aperti, che lo mettono in relazione con il paesaggio.
La casa degli dèi

Il tempio greco presenta caratteristiche costanti per quanto riguarda la struttura. È costruito in pietra, ha una pianta rettangolare ed è coperto da un tetto a spiovente (cioè molto inclinato) con tegole in terracotta. L’elemento triangolare che il tetto forma sulla facciata è detto frontone: lo spazio interno del frontone, il timpano , ospita la decorazione scultorea più monumentale dell’edificio.

Le colonne poggiano su un basamento a gradini e sono composte dal fusto scanalato (cioè con solchi verticali) e dal capitello. La struttura orizzontale che poggia sulle colonne è detta trabeazione ed è costituita da un architrave e da un fregio decorativo. La decorazione del tempio era completata dall’uso del colore, oggi quasi del tutto perduto.

Il cuore dell’edificio è la cella (naòs), dove si trova la statua della divinità. Davanti alla cella c’è il portico con colonne, il prònao, che ha la funzione di ingresso, mentre nella parte posteriore l’opistòdomo è utilizzato per conservare i doni offerti alla divinità.

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Gli ordini architettonici

Nel VI secolo a.C. il tempio raggiunge una forma fissa che obbedisce a regole precise. Ogni suo elemento architettonico ha caratteristiche e misure definite, stabilite da un sistema di norme detto ordine architettonico. Gli ordini architettonici greci sono tre: dorico, ionico e corinzio.

Ordine dorico

Le colonne sono prive di base e il capitello è costituito da un tronco di cono rovesciato (echìno) sormontato da un parallelepipedo (àbaco). Il fregio alterna mètope, lastre quadrate o rettangolari scolpite con figure, e trìglifi, lastre rettangolari scanalate.

Ordine ionico

Rispetto all’ordine dorico, le colonne ioniche sono più fittamente scanalate, più alte e slanciate, e poggiano su una base; il capitello è caratterizzato da due grosse volute (riccioli) laterali. Il fregio è continuo, cioè non diviso in mètope e trìglifi, e decorato a rilievo.

Ordine corinzio

L’ordine corinzio nasce come variante di quello ionico e si differenzia da questo solo per il capitello più ornato, decorato da una doppia fila di foglie d’acanto, una pianta con grandi foglie oblunghe.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte