L’ARTE CONTEMPORANEA

In 2 parole
Dalla SPERIMENTAZIONE alla PROVOCAZIONE

Yayoi Kusama, All the Eternal Love I Have for the Pumpkins, particolare, 2016, legno, specchi, plastica, vetro, LED. Roma, installazione presso il Chiostro del Bramante (2017).

Il filo della storia

Gli anni della Guerra fredda

Dopo la Seconda guerra mondiale il mondo si suddivide in due grandi sfere di influenza: il blocco occidentale (Stati Uniti d’America ed Europa occidentale) e quello orientale (Unione Sovietica e Paesi dell’Est europeo). In Germania il Muro di Berlino, che divide la città, è il simbolo di questa contrapposizione, la Guerra fredda.

Tra benessere e contestazioni

Esplode negli anni Sessanta il boom economico: tutti i Paesi si riprendono dalla guerra attivando nuove forme di produzione industriale. I nuovi prodotti che invadono il mercato e la maggior ricchezza portano al consumismo, una mentalità che identifica il benessere individuale con l’acquisto sfrenato di beni. Ma il benessere non ha trasformato modelli sociali basati ancora su moralismi e diseguaglianze: per questo nel 1968 scoppia la protesta giovanile.

Nuove tensioni

La Guerra fredda termina con la caduta del Muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Tuttavia, non vengono meno tensioni in molte aree del pianeta. Si sviluppa il terrorismo, originato da movimenti armati e violenti che mirano a destabilizzare le istituzioni in molti Paesi.

Un mondo globalizzato

La crescita dei commerci e le innovazioni tecnologiche rendono il mondo interconnesso, con scambi sempre più veloci di persone, informazioni e merci. È la globalizzazione: porta molti vantaggi, ma anche l’aumento del divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri, che provoca grandi migrazioni. Desta sempre maggior preoccupazione la situazione ambientale.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte