Il filo dell’Arte

Il filo dell’arte

Nuove forme di espressione artistica

La Seconda guerra mondiale rappresenta uno dei momenti più bui della storia del pianeta, poiché mostra come l’essere umano sia capace di compiere atti di pura violenza e barbarie. Gli orrori vissuti da tutti portano gli intellettuali, gli artisti e, in generale, ogni persona a interrogarsi sul senso dell’esistenza umana, sul significato del proprio vivere.

Questa sensibilità si fa strada anche nell’arte con un nuovo approccio personale ed emotivo: gli artisti esprimono la propria visione del mondo, più o meno negativa, allontanandosi dalla figurazione e concentrandosi sul valore del segno, della materia o dell’espressività del gesto nell’arte informale. Gli stili che sorgono dopo, negli anni del boom economico, si caratterizzano per l’uso di tecniche molto diverse tra loro e trovano un’inesauribile fonte di ispirazione nel mondo quotidiano, nell’inconscio, ma anche nella fotografia, nella pubblicità e nella televisione: è il caso, per esempio, della Pop Art.

Pittori, scultori e architetti si aprono alla diffusione e alla circolazione di idee e concetti, specchio di un mondo globalizzato, ormai senza confini geografici. Nascono nuove forme d’arte con nuovi obiettivi: la denuncia sociale e la protesta politica; l’esplorazione del mondo interiore dell’artista; l’espressione della precarietà e del dolore della condizione umana o della consapevolezza dell’infinità dell’Universo.

Provocare per far riflettere

A partire dagli anni Sessanta del Novecento l’arte contemporanea propone al pubblico anche opere “effimere”, cioè che si attuano in un tempo limitato. Spesso queste espressioni artistiche prendono il nome di performance artistiche: si tratta in genere di “un’azione”, un evento messo in atto dall’artista dal vivo, davanti agli spettatori. Lo scopo di queste opere è creare momenti di relazione e scambio fra l’artista e il pubblico. Il carattere provvisorio di tali lavori ben esprime il senso di precarietà della società, della cultura e della politica.

Uno degli obiettivi principali dell’arte contemporanea è dunque far riflettere, suscitando emozioni contrastanti e dibattito anche attraverso lo strumento della provocazione. Esigenza degli artisti infatti è scuotere il pubblico, dominato dalla logica del consumismo e dai condizionamenti culturali ed economici imposti dal pensiero unico.

La ricerca artistica diventa luogo di riflessione sulla realtà: è strumento di sensibilizzazione su grandi temi sociali e politici, come la questione ambientale (Land Art); è meditazione sull’arte stessa e denuncia dei meccanismi del mercato dell’arte e delle sue speculazioni (Arte povera); è ricerca sulla quotidianità e riappropriazione degli spazi pubblici (Street Art).

Con parole tue

Quali sono le caratteristiche e gli obiettivi principali che accomunano le diverse espressioni artistiche dell’arte contemporanea?

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte