L’avanguardia surrealista porta l’arte nel mondo dei sogni. Questo movimento ha origine dal Dadaismo, dal quale eredita lo spirito ribelle e anticonformista e l’interesse per tutti i linguaggi, dalle arti visive al cinema, dal teatro alla poesia. Punto di partenza è l’indagine dell’inconscio, cioè la parte più oscura e irrazionale della mente: è lì che si annida per i surrealisti il senso delle cose e il sogno è il mezzo per raggiungere questa dimensione.
Non solo l’inconscio, ma anche il caso può rivelare ciò che si nasconde dietro la realtà, per questo nelle opere surrealiste gli accostamenti di oggetti appaiono casuali o frutto di libere associazioni mentali. Fondatore del movimento è il poeta francese André Breton, a cui si uniscono artisti molto diversi fra loro, come Max Ernst, Joan Miró, René Magritte e Salvador Dalí. Esprimono un’arte vicina alle idee del Surrealismo anche artisti che operano lontano dall’Europa, come Frida Kahlo.