LETTURA D’OPERA - La persistenza della memoria di Salvador Dal

LETTURA D’OPERA – COMPRENDI E APPREZZA

LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA

di Salvador DALÍ

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OSSERVA

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CHE COSA STAI GUARDANDO?

Il soggetto Protagonista del dipinto è l’idea del tempo: Dalí vuole mostrare che il suo scorrere non viene percepito da tutti alla stessa maniera, ma appare più lento o più veloce a seconda delle situazioni e degli stati d’animo.


La storia Il dipinto, conosciuto anche con il titolo Gli orologi molli, è uno dei più noti di Salvador Dalí. È il pittore stesso a raccontare come è nata l’opera, che inizialmente prevedeva la sola rappresentazione di una veduta di Port Lligat, dove viveva Dalí: una sera, dopo cena, osservando attentamente il Camembert (il famoso formaggio francese a pasta morbida) rimasto sul tavolo, lo vide sciogliersi per il caldo; fu così che modificò il paesaggio che stava dipingendo con l’aggiunta di alcuni orologi che sembrano liquefarsi.

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LEGGI L’OPERA

Un paesaggio costiero con un promontorio roccioso sullo sfondo accoglie una composizione di orologi molli e informi, che non misurano più il tempo, collocati su oggetti diversi. Tutto è curato in ogni minimo dettaglio e avvolto da un’atmosfera di solitudine e silenzio.

 A  Nel quadro non vi sono presenze umane, fatta eccezione per la testa posta al centro, che forse è un autoritratto di Dalí stesso, rappresentato di profilo e mollemente adagiato su una roccia, con un sopracciglio e un occhio, dalle ciglia lunghissime, chiuso. Sopra questa strana sagoma distesa a terra è appoggiato un orologio molle.

 B  Altri tre orologi, diversi per forme e colori, sono disposti nella parte sinistra dell’opera.

In primissimo piano, poggiato su una cassa di legno, un orologio dorato a cipolla ha mantenuto la forma reale, ma è coperto di formiche. Subito dietro, in primo piano, un orologio molle, con una mosca sul quadrante, si scioglie seguendo l’andamento del bordo della cassa. Ancora dietro, sull’unico ramo di un piccolo tronco spoglio, penzola mollemente un altro orologio. Ogni orologio segna un’ora differente, a sottolineare la percezione soggettiva del tempo.


 C  L’intera scena è ambientata su una spiaggia, che occupa tre quarti della tela. In fondo il mare, di un azzurro intenso e luminoso, contrasta con il colore scuro della sabbia. Il cielo all’orizzonte presenta varie tonalità di giallo, verde e azzurro, per terminare con un blu intenso.
 D  Sulla destra, in fondo, una scogliera è illuminata da una luce calda che crea ombre: il realismo è tale che sembra quasi di poter “toccare” la roccia, che si specchia nel mare.


Come in tutte le opere di Dalí, ritroviamo anche qui un meticoloso studio del chiaroscuro, delle luci e delle ombre, del colore, della prospettiva: gli oggetti diventano progressivamente più piccoli a mano a mano che si allontanano dal primo piano e il colore – per esempio del cielo – è utilizzato per conferire profondità spaziale.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte