LETTURA D’OPERA - La persistenza della memoria di Salvador Dal
LETTURA D’OPERA – COMPRENDI E APPREZZA
LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA
di Salvador DALÍ
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Il soggetto Protagonista del dipinto è l’idea del tempo: Dalí vuole mostrare che il suo scorrere non viene percepito da tutti alla stessa maniera, ma appare più lento o più veloce a seconda delle situazioni e degli stati d’animo.
La storia Il dipinto, conosciuto anche con il titolo Gli orologi molli, è uno dei più noti di Salvador Dalí. È il pittore stesso a raccontare come è nata l’opera, che inizialmente prevedeva la sola rappresentazione di una veduta di Port Lligat, dove viveva Dalí: una sera, dopo cena, osservando attentamente il Camembert (il famoso formaggio francese a pasta morbida) rimasto sul tavolo, lo vide sciogliersi per il caldo; fu così che modificò il paesaggio che stava dipingendo con l’aggiunta di alcuni orologi che sembrano liquefarsi.
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In primissimo piano, poggiato su una cassa di legno, un orologio dorato a cipolla ha mantenuto la forma reale, ma è coperto di formiche. Subito dietro, in primo piano, un orologio molle, con una mosca sul quadrante, si scioglie seguendo l’andamento del bordo della cassa. Ancora dietro, sull’unico ramo di un piccolo tronco spoglio, penzola mollemente un altro orologio. Ogni orologio segna un’ora differente, a sottolineare la percezione soggettiva del tempo.
Come in tutte le opere di Dalí, ritroviamo anche qui un meticoloso studio del chiaroscuro, delle luci e delle ombre, del colore, della prospettiva: gli oggetti diventano progressivamente più piccoli a mano a mano che si allontanano dal primo piano e il colore – per esempio del cielo – è utilizzato per conferire profondità spaziale.
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte