Alla fine del secolo, nell’architettura e nelle arti applicate (cioè nella progettazione di oggetti di uso quotidiano), si diffonde uno stile che assume una dimensione sovranazionale e che prende il nome di Art Nouveau. Nelle varie parti d’Europa ha caratteri e denominazioni particolari, ma presenta alcuni aspetti comuni:
- la predilezione per le forme sinuose e flessibili, ispirate alla natura, sia negli oggetti sia negli edifici;
- l’uso diffuso del ferro e del vetro, ma anche del cemento armato per creare forme ardite;
- la preziosità dei materiali (marmo, oro, legni pregiati), con particolare attenzione alle qualità cromatiche e di luminosità;
- la valorizzazione del lavoro artigianale.
Gli ultimi due aspetti in particolare rappresentano la risposta dell’arte alla bassa qualità tecnica ed estetica dei prodotti industriali che iniziano a circolare in quegli anni.