L’architettura neoclassica

L’architettura NEOCLASSICA

In 2 parole
Edifici caratterizzati da SIMMETRIA e COMPOSTEZZA

L’architettura neoclassica nasce come reazione alle strutture sinuose e dinamiche barocche e rococò, per questo propone forme composte, simmetriche e razionali, riprese dall’antichità classica. Negli edifici compaiono colonne, frontoni e cupole che richiamano direttamente gli elementi architettonici greco-romani. Le forme lineari ed equilibrate del Neoclassicismo si diffondono non solo in Italia (a Roma, Napoli, Milano e Venezia), ma anche nel resto d’Europa e negli Stati Uniti d’America, e sono adottate nella realizzazione di chiese, teatri, musei ed eleganti residenze nobiliari.

Un edificio greco-romano a Berlino

Il Museo di Antichità (Altes Museum) di Berlino, una struttura semplice e grandiosa progettata da Karl Friedrich Schinkel (Neuruppin 1781-Berlino 1841), rappresenta un perfetto esempio di applicazione in architettura dei princìpi neoclassici. L’edificio, che sorge nel centro monumentale della capitale tedesca, accoglie il pubblico in un ampio portico formato da diciotto grandiose colonne ioniche, allineate lungo tutta la larghezza della facciata. Dal portico il visitatore passa in una grande sala d’ingresso circolare: questo spazio, coperto da un’alta cupola, è caratterizzato dalla ripetizione delle colonne, che scandiscono il perimetro della sala a intervalli regolari.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte