Una fontana scenografica
Nel Seicento papi e sovrani, cardinali e nobili, ma anche i ricchi mercanti capiscono che molto del loro prestigio dipende dalla capacità di comunicare con il mondo. Trasformare il volto di una città con opere meravigliose, di grandi dimensioni o realizzate in materiali preziosi diviene quindi la più efficace manifestazione del potere.
In uno dei più antichi spazi pubblici di Roma, Piazza Navona, papa Innocenzo X decide di far costruire una fontana. Bernini ottiene l’incarico presentando il progetto spettacolare della Fontana dei fiumi.
Su un’ampia vasca si erge una montagna di marmo che sostiene un obelisco (copia romana di un originale egizio). Ai piedi ci sono quattro enormi figure maschili, personificazioni dei fiumi più importanti della Terra: Nilo, Gange, Danubio e Rio della Plata. L’acqua non sgorga da un’unica fonte, ma da diverse bocche nascoste fra le rocce.
L’obelisco al centro, poggiato in equilibrio solo sugli angoli della propria base, è accolto da tutti come un capolavoro di tecnica costruttiva. Allo stesso modo impressionano le grandi dimensioni e l’altissima qualità esecutiva delle sculture, realizzate dalla bottega dell’artista.