La scultura, realizzata in bronzo, rappresenta un giovane di bassa statura e minuto, senza alcun indumento indosso tranne i calzari alati e il cappello: è la prima volta dall’antichità romana che ricompare un nudo nell’arte a grandezza naturale.
A David è in piedi, in una posa di composto riposo, con il capo rivolto verso il basso a osservare la testa decapitata del gigante Golia. Indossa un copricapo cinto da una corona d’alloro. I capelli ricadono sulle spalle in morbide ciocche.
Il braccio destro, disteso, segue l’andamento leggermente sinuoso del corpo e si contrappone alla gamba sinistra leggermente piegata; la caviglia poggia sulla guancia del gigante. Il braccio sinistro è piegato, il polso che poggia sul fianco si contrappone alla gamba destra stesa, sulla quale poggia tutto
il peso del corpo.
B La mano destra impugna ancora la spada che appare grande e pesante in confronto al corpo minuto del David, mentre la mano sinistra stringe il sasso, vero simbolo della vittoria.
C La testa di Golia, tra i piedi del pastore, è coperta da un elmo a punta finemente inciso; gli occhi chiusi sottolineano il sonno della morte.
Lo stile richiama la scultura classica, per il chiasmo della posizione, e per i calzari e il copricapo che ricordano quelli del dio Mercurio (Ermes), ma introduce elementi di novità, come la muscolatura riprodotta con fedele realismo per rendere la giovane età del ragazzo.