Il Gotico in Italia

Il Gotico in ITALIA

In 2 parole
SEMPLICITÀ delle decorazioni, MINORE VERTICALITÀ e LUMINOSITÀ

Il Gotico si diffonde in Italia grazie ai monaci cistercensi provenienti dalla Francia, che erigono in tutta la Penisola diversi monasteri ispirati al nuovo stile. Tuttavia, il Gotico assume nel nostro Paese caratteri propri, che in parte si differenziano dai modelli francesi: le chiese presentano un minore slancio verso l’alto ed è rara la presenza delle grandi vetrate colorate.

Una cattedrale quasi francese

Uno degli esempi più rappresentativi del Gotico italiano è la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena, costruita tra la fine del XII secolo e il 1264, quando viene eretta la cupola all’incrocio dei transetti. La facciata, a differenza di quelle francesi, è priva di torri, ed è coronata da un timpano triangolare con pinnacoli; mancano anche, rispetto alla Francia, le statue-colonna sui portali. C’è invece un campanile che mostra in successione, dal basso verso l’alto, finestre monofore (con un’unica apertura), bifore (con due aperture, divise da una colonnina) e così via fino all’ultima finestra con cinque colonnine. Come spesso succede nelle chiese italiane, spicca una grande cupola all’incrocio tra le navate e il transetto.

L’interno non mostra lo sviluppo in altezza delle cattedrali d’Oltralpe, e gli archi sono ancora a tutto sesto. Le pareti interne ed esterne sono rivestite di marmi bianchi e neri ispirati a edifici romanici toscani, come il Duomo di Pisa.

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Una basilica per un nuovo ordine religioso

La Basilica di San Francesco ad Assisi è formata da due chiese sovrapposte: la basilica inferiore, costruita a partire dal 1228 per accogliere la tomba del santo fondatore dell’ordine francescano, è ancora romanica nelle sue strutture, con murature spesse e archi a tutto sesto. La basilica superiore è un ampio spazio luminoso a navata unica, una scelta tipica delle chiese francescane, per favorire il raccoglimento dei fedeli che, uniti tutti in uno stesso spazio, possono ascoltare con chiarezza le parole dei predicatori.

Le grandi finestre e il rosone della facciata fanno entrare una luce calda che unifica lo spazio e illumina le pareti istoriate con grandi affreschi, rendendoli ben visibili e facilmente leggibili. Le volte a crociera ogivali sono sottolineate da costoloni dipinti.

beni culturali
CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO Il terremoto ad Assisi

Il terremoto avvenuto in Umbria nel 1997 ha danneggiato gravemente la Basilica di San Francesco ad Assisi. In particolare, sono caduti gli affreschi nei pressi dell’ingresso e alcune volte della basilica superiore. Restauratrici e restauratori hanno recuperato i pezzi caduti e, con l’aiuto delle molte fotografie precedenti al terremoto, hanno “ricostruito” gli affreschi, completando con intonaco bianco ciò che non è stato possibile restaurare.

Questa vicenda ha reso evidente quanto siano importanti lo studio e la documentazione per la conservazione e la valorizzazione dei Beni culturali.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte