La cattedrale gotica

La CATTEDRALE gotica

In 2 parole
FORME SLANCIATE e spazi inondati di LUCE

Gli edifici più caratteristici dell’architettura gotica sono le cattedrali altissime, con le numerose e ampie vetrate multicolori che lasciano filtrare la luce all’interno. Lo spazio di queste nuove strutture, sviluppandosi tutto in altezza, sembra illimitato e indefinito, mentre la luce colorata che “avvolge” il fedele ha lo scopo di suggerire la presenza di Dio.

Un’architettura verticale

Le altezze vertiginose e l’assottigliamento dei muri delle cattedrali gotiche sono possibili grazie a una serie di innovazioni tecniche che permettono di redistribuire il peso dell’edificio: in particolare, l’uso dell’arco a sesto acuto (o ogivale) e degli archi rampanti.

Grazie alla sua forma a punta, infatti, l’arco a sesto acuto è più alto di quello a tutto sesto e consente di scaricare il peso lateralmente, alla base dei pilastri. Analogamente gli archi rampanti, mezzi archi che sorreggono dall’esterno le pareti, assorbono le spinte delle parti superiori dell’edificio.

Mentre nelle chiese romaniche le pareti erano spesse e massicce, in quelle gotiche, grazie a queste tecniche costruttive, i muri si alleggeriscono, diventano sottilissimi e possono ospitare grandi e luminose finestre.

LA VOLTA A CROCIERA OGIVALE

La volta a crociera ogivale nasce dall’incrocio di due volte a sesto acuto (o ogivali) ed è suddivisa in quattro parti dette “vele”.

Grazie alla chiave di volta, la pietra posta all’incrocio dei due archi, la volta ogivale si sorregge da sola. Tra una vela e l’altra, le nervature (costoloni) aiutano a far confluire il peso sui pilastri di sostegno.

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Facciate ricche di rilievi e sculture

Soprattutto in Francia, le cattedrali gotiche sono molto decorate. Sulla facciata della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, sotto il grande rosone, corre una galleria traforata con arcate che contengono statue a tutto tondo; i portali strombati, cioè che si restringono verso l’interno, sono fitti di rilievi, così come i timpani sopra le porte. Infine, gli ingressi sono fiancheggiati da statue-colonna: questo tipo di statue che nelle prime chiese gotiche sono frontali e rigide, simili a colonne (da qui il nome), con il tempo si svincoleranno dalla parete per mostrare una maggiore scioltezza di movimenti.

le tecnicheLE VETRATE

Le grandi vetrate delle cattedrali gotiche svolgono sia una funzione simbolica in quanto permettono alla luce, segno divino, di entrare nella chiesa creando effetti spettacolari; sia didattica, poiché le immagini raccontano le Storie Sacre della Bibbia, della Vergine e dei santi venerati nella chiesa.

La lavorazione di una vetrata prevede varie fasi:

  • dapprima si realizza un disegno preparatorio della stessa grandezza della vetrata, con le sagome dei vari pezzi di vetro colorati che devono comporla;
  • sulla base di questo disegno vengono tagliati i vari tasselli di vetro;
  • una volta pronti, i vetri vengono montati su una rete di listelli di piombo che costituisce l’ossatura della vetrata;
  • infine, per aggiungere i dettagli, si procede con la pittura a grisaille (ossia con vari toni di grigio), stendendo con un pennello sull’interno del vetro una vernice scura ottenuta dalla polvere di ossido di ferro.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte