LA PREISTORIA

In 2 parole
Tra CULTO e MAGIA

Pitture rupestri e impronte di mani, 11 000-7500 a.C. Cueva de las Manos, Patagonia (Argentina).

Il filo della storia

L’Età della Pietra

La Preistoria, parola che significa “prima della Storia”, coincide in gran parte con l’Età della Pietra, che si divide in tre grandi periodi in base al tipo di lavorazione della pietra, sempre più accurata:

  • il Paleolitico (Età della Pietra antica), da 2,5 milioni di anni fa al 10 000 a.C. circa;
  • il Mesolitico (Età della Pietra di mezzo), dal 10 000 a.C. all’8000 a.C. circa;
  • il Neolitico (Età della Pietra nuova), dall’8000 a.C. al 3500 a.C. circa.

Gli uomini dell’Età della Pietra sono nomadi, cioè vivono spostandosi per cacciare, pescare e raccogliere i frutti della terra. Usano il fuoco e costruiscono attrezzi di pietra per la caccia e la lavorazione di legno, pelli e altro. Con la scoperta dell’agricoltura, in età neolitica gli uomini diventano sedentari e costituiscono villaggi e poi città.

L’Età dei Metalli

Circa 6000 anni fa l’uomo imparò a fondere il rame, segnando così l’inizio della cosiddetta Età dei Metalli che comprende:

  • l’Età del Rame dal 3500 al 2300 a.C. circa;
  • l’Età del Bronzo dal 2300 al 700 a.C. circa;
  • l’Età del Ferro dal 700 a.C.

In questo periodo gli uomini si impadroniscono delle tecniche per lavorare la terracotta e di quelle per ottenere i metalli: compaiono così i primi artigiani specializzati nella realizzazione di oggetti e armi.

L’invenzione della scrittura dà avvio alle prime civiltà e segna il momento in cui si inizia comunemente a parlare di Storia. Questo passaggio avviene in momenti diversi a seconda dei luoghi: in Mesopotamia, nel Vicino Oriente, la scrittura si è diffusa 5000 anni fa (nel 3000 a.C.), nella Penisola italiana duemila anni più tardi (intorno al 1000 a.C.).

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte