Proemio

L argomento del poema Proemio di Torquato Tasso, da Gerusalemme liberata Questo è l inizio del poema di Tasso. Nella prima ottava il poeta presenta il tema dell opera (la liberazione del Santo Sepolcro); nella seconda ottava fa un appello alla musa cristiana perché lo ispiri. Infine, nelle ultime due ottave, c è la dedica al suo protettore, Alfonso D Este. 1 arme pietose, battaglie compiute per un impresa pia capitano, Goffredo di Buglione Canto l arme pietose e l capitano che l gran sepolcro liberò di Cristo. Molto egli oprò co l senno e con la mano, molto soffrì nel glorioso acquisto; e in van l Inferno vi s oppose, e in vano popol misto, i musulmani dell Africa e dell Asia insieme s armò d Asia e di Libia il popol misto. Il Ciel gli diè favore, e sotto a i santi segni ridusse i suoi compagni erranti. 2 O Musa, tu che di caduchi allori Elicona, monte simbolo della poesia pagana non circondi la fronte in Elicona, ma su nel cielo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s intesso fregi al ver, s adorno in parte d altri diletti, che de tuoi, le carte. 3 Sai che là corre il mondo ove più versi Parnaso, monte dove abitano le muse di sue dolcezze il lusinghier Parnaso, e che l vero, condito in molli versi, i più schivi allettando ha persuaso. egro, malato Così a l egro fanciul porgiamo aspersi di soavi licor gli orli del vaso: succhi amari ingannato intanto ei beve, e da l inganno suo vita riceve. 92

I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
Dalle origini al Cinquecento