CANTO XVII – Esilio e missione di Dante

Esilio e missione Canto XVII di Dante Canto 17 TEMPO LUOGO BEATI mercoledì 30 marzo (o 13 aprile) 1300, sera Quinto Cielo: Cielo di Marte Spiriti combattenti per la fede VISIONE DI BEATITUDINE Muovendosi e cantando le anime formano la figura di una croce splendente. CORI ANGELICI Virtù PERSONAGGI PERSONAGGI CITATI Beatrice Dante Cacciaguida Fetonte Ippolito Gli Scaligeri Clemente V Arrigo VII Sommario « (vv. 1-30) I chiarimenti sul futuro di Dante Dante, nel Cielo di Marte, accompagnato da Beatrice, ha incontrato, tra le anime che hanno combattuto per la fede, il suo trisavolo. Cacciaguida, come tutti i beati, conosce il futuro guardando in Dio, e il poeta, rincuorato da Beatrice, gli chiede conferma delle dolorose allusioni a un suo futuro esilio ascoltate nelle tappe precedenti del viaggio, sia nell Inferno sia nel Purgatorio. Egli si sente pronto ad affrontare con coraggio il proprio destino e a resistere di fronte ai colpi della Fortuna. « (vv. 31-99) L esilio imminente Cacciaguida risponde in modo chiaro e preciso: anzitutto sottolinea che tutto ciò che accade nella storia è presente alla mente di Dio, ma non per questo le cose assumono un carattere di necessità; poi afferma che il poeta dovrà lasciare Firenze per volontà della curia papale, proverà la stolta ingratitudine degli altri compagni di sventura e l umiliazione del dover chiedere ospitalità nelle corti. Il suo primo rifugio sarà a Verona, presso il generoso e cortese Bartolomeo della Scala e poi presso il suo successore, Cangrande, destinato a grandi imprese. L avo aggiunge anche che gli avversari di Dante ben presto saranno puniti. « (vv. 100-142) La missione del poeta Terminata la profezia, il poeta, combattuto tra dovere morale e cautela, sente il bisogno di un consiglio: durante il suo viaggio nei tre regni dell aldilà ha appreso molte verità che, se rivelate, potrebbero risultare sgradite ai potenti; teme però di perdere la propria fama tra i posteri qualora dovesse per prudenza tacerle, tradendo così la propria missione di poeta. L anima di Cacciaguida, fattasi ancor più luminosa, invita Dante a dire il vero: anche se le sue parole su persone e vicende importanti potranno risultare sgradevoli a chi è corrotto, non deve preoccuparsi, perché gli esempi illustri saranno un nutrimento vitale per i lettori. ARTE Spiriti m ilita LO M E I C nt ° i 5

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato