La Divina Commedia

674 Canto XVI 142-147 Molti, che ora sono tristi, sarebbero felici, se Dio ti avesse fatto annegare nel fiume Ema la prima volta che venisti a Firenze. Ma era fatale (conveniesi) che Firenze, giunta al termine della sua vita pacifica, immolasse una vittima alla statua mutila di Marte che è posta sul Ponte Vecchio. 148-154 Con queste famiglie e con altre insieme a loro, vidi Firenze in una pace così profonda, che non aveva motivo di sofferenza. Con queste famiglie io vidi il suo popolo così glorioso e concorde (giusto), che l insegna del giglio non era mai stata capovolta in cima all asta, né il giglio bianco era mai stato sostituito con quello rosso per le lotte di partito . Molti sarebber lieti, che son tristi, se Dio t avesse conceduto ad Ema 144 la prima volta ch a città venisti. Ma conveniesi, a quella pietra scema che guarda l ponte, che Fiorenza fesse 147 vittima ne la sua pace postrema. Con queste genti, e con altre con esse, vid io Fiorenza in sì fatto riposo, 150 che non avea cagione onde piangesse. Con queste genti vid io glor oso e giusto il popol suo, tanto che l giglio non era ad asta mai posto a ritroso, 154 né per divis on fatto vermiglio . Gustave Doré, Dante e Beatrice incontrano Cacciaguida (vv. 145-147), 1861-1868, illustrazioni per la Divina Commedia, Parigi, Hachette

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato