Analisi e interpretazione

508 Canto XXVI Analisi e interpretazione Per approfondire R ime stilnoviste e petrose L atmosfera dei lussuriosi e il significato del contrappasso I maestri della poesia stilnovista e della petrosa Dante sta procedendo, in compagnia di Virgilio e di Stazio, tra le fiamme dei lussuriosi alla sua sinistra e il burrone alla destra. introdotto così il tema del peccato di lussuria e del contrappasso del fuoco (barriera che separa il monte del Purgatorio dal Paradiso Terrestre), segno della passione sensuale e, nel contempo, fuoco purificatore (vv. 1-93). In questa Cantica i peccati vanno dai più gravi ai meno gravi e, secondo l ordinamento morale (Purgatorio XVII), la lussuria è tra i peccati per troppo di vigore nei confronti dei beni e dei piaceri terreni. Nell Inferno, invece, i peccati vanno dai meno gravi ai più gravi, in ordine: incontinenza, violenza, frode (Inferno XI); la lussuria è peccato di incontinenza come abbandono irrazionale agli istinti (V) e la sodomia è violenza contro Dio nella natura (XV). Questo spiega il motivo per cui i lussuriosi e i sodomiti, diversamente dall Inferno, sono puniti nella stessa cornice del Purgatorio: i sodomiti procedono da destra verso sinistra, in direzione contraria a quella degli altri, perché peccarono contro natura. Le due schiere si gridano, quanto più forte possono, esempi del loro vizio, per accelerare attaverso la vergogna l ora della purificazione. Il movimento dentro la barriera di fuoco, che illumina con i suoi bagliori tutta la scena, è una delle caratteristiche di questa prima parte del canto, continuo, incessante, quasi vorticoso, scandito da una serie di verbi di moto (ce n andavamo v. 2; andando v. 9; uscir v. 15; vai v. 16; venne... incontro v. 29; sanza restar v. 33; parton v. 37; sen va e sen vene v. 46). In questo canto Stazio e Virgilio sono presenti, ma restano sullo sfondo e non intervengono. L incontro con i maestri dei due diversi modi della poesia d amore, la stilnovista e la petrosa o oscura, mette in evidenza che il mezzo tecnico è strumento di indagine del poeta e della sua ispirazione: le rime «dolci o «aspre sono momenti della maturazione poetica, di cui Dante riconosce il valore, ma da superare, ora che egli è alle soglie del Paradiso. Dante riconosce in Guido Guinizzelli l iniziatore dello Stilnovo e lo chiama padre, cioè maestro di una nuova poetica ispirata dall amore ed espressa con la dolcezza (le rime d amor dolci e leggiadre) e con l eleganza dello stile: i dolci detti gli meriteranno gloria eterna in Terra (vv. 112-114). Più avanti fa dichiarare al poeta bolognese sia il superamento della fama di Guittone, perché fondata su una «moda più che sulla qualità artistica dei versi (vv. 121-126), sia il valore della lingua volgare nella figura di Arnaut Daniel, cui attribuisce il primato tecnico nel raffinamento linguistico. Il legame tra lussuria e letteratura d amore L incontro con il poeta bolognese Guido Guinizzelli e poi con il provenzale Arnaut Daniel introduce, nella seconda parte del canto, il tema letterario dello Stilnovo e delle rime petrose ( vv. 94-148). «Petrose sono definite quelle poesie difficili e oscure che Dante scrisse imitando Arnaut nelle Rime dedicate a Madonna Petra. Se Dante riserva a Guido l affettuosa deferenza che spetta a un «padre poetico, Arnaut si presenta attraverso le sue stesse parole, in lingua d oc, con il pianto e il canto (Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan, / consiros vei la passada folor, vv. 142-143), che sono la sua espiazione della follia d amore. E così il secondo nucleo tematico si ricollega al primo: Guido e Arnaut sono tra i lussuriosi per un motivo letterario, per la loro concezione sensibile dell amore, perchè quello che la loro poesia significa è inseparabile dai temi dominanti della vita. Inoltre la letteratura d amore poteva essere non stimolo all elevazione spirituale, come nelle intenzioni dei suoi compositori, ma veicolo di perdizione, trascinando al peccato di lussuria, come accadde a Paolo e Francesca (Inferno V). Il realismo linguistico I versi pronunciati dal poeta pro- venzale (vv. 140-147) sono un omaggio dantesco alla lirica trobadorica, un esempio straordinario di realismo linguistico, di grande bellezza e dolcezza formale: abellis rimanda al concetto di gradire e piacere, cortes alla cortesia, valor alla virtù, termini che sono la base concettuale della lirica amorosa cortese. Due parole piane provenzali rimano con parole italiane (-ire: dire-cobrire; vv. 139-141; -ina: escalina-affina, vv. 146-148), le altre coppie di rime in -an e in -or sono tronche (vv. 142-145). La tematica letteraria Gli incontri con i poeti nel Purgatorio (dal XXI fino all arrivo nel Paradiso Terrestre) forniscono l occasione a Dante per celebrare la classicità, per introdurre le tendenze poetiche da lui sperimentate in gioventù ma poi superate, e per dibattere sulla tradizione in volgare. La tematica letteraria nel colloquio con il latino Stazio è anzitutto contraddistinta dalle dichiarazioni di profonda stima e di amore nei confronti di Virgilio, di cui Stazio, come Dante, è quasi il figlio (Virgilio, ispiratore di divina fiamma, resta escluso dalla salvezza, XXI; Stazio rappresenta la verità cristiana della poesia classica: per te poeta fui, per te cristiano, XXII). Poi la conversazione con Forese Donati, l amico del sodalizio fiorentino, è segnata dall amaro ricordo dantesco degli eccessi letterari nella Tenzone scambiata con lui (XXIII). Segue il discorso con Bonagiunta sulla differenza fra le rime in volgare dei Siciliani e dei guittoniani e sulla poesia del Dolce Stilnovo. Bonagiunta riconosce in Dante l iniziatore di una nuova maniera poetica (XXIV).

La Divina Commedia
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