La Divina Commedia

Verso l incontro con Beatrice Al significato letterario e religioso dell incontro tra Stazio e Virgilio corrisponde quello dell incontro tra Dante e Guinizzelli: il poeta stilnovista è creatore di versi di alta ispirazione basati sulla teoria filosofico-psicologica dell amore e della donna-angelo; l autore della Commedia, come scriba di Amore-Dio, esprime la verità religiosa del Dolce Stilnovo, integrandolo e superandolo: l amore terreno per Beatrice ha fatto fiorire in lui poeta stilnovista la passione divina, e ora lo conduce nel Regno di Dio. In tutti questi incontri di poesia e di fede, di affinità elettive e legami di amicizia, di riflessioni sulle scelte dell arte, si riscontra sempre un aspetto nella poesia che innalza, nobilita e accosta all eternità (il nome del poeta è quello che più dura e più onora, XXI, v. 85), ma non a quella vera del Regno dei Cieli. E questo canto, in particolare, è come un addio di Dante ai suoi valori terreni di un tempo per avviarsi al decisivo incontro con Beatrice che, dal XXX del Purgatorio in poi, lo guiderà, attraverso i cieli del Paradiso, alla «visione di Dio: «e tutta la vita sarà riguardata all indietro e giudicata, sempre vista come nello specchio della poesia (Beatrice citerà espressamente la Vita Nuova), lungo la quale quella vita si è come svolta e con la quale si è identificata (A.M. Chiavacci Leonardi). Purgatorio INCONTRO CON I POETI Canto XXI vv. 85-87; 94-98 Canto XXIII vv. 115-117 Canto XXIV vv. 52-54 Stazio Fama e prestigio del poeta Esaltazione della poesia di Virgilio Forese Nuova consapevolezza morale e letteraria di Dante Bonagiunta Definizione dello Stilnovo: intima ispirazione amorosa, stile dolce col nome che più dura e più onora/era io di là [ ] /famoso assai [ ] Al mio ardor fuor seme le faville/ [ ] de la divina fiamma [ ] /de l Ene da dico, la qual mamma/ fummi, e fummi nutrice, poetando [ ] Se tu riduci a mente/ qual fosti meco, e qual io teco fui, / ancor fia grave il memorar presente [ ] I mi son un che, quando/ Amor mi spira, noto, e a quel modo/ch e ditta dentro vo significando Canto XXVI v. 97-99 Guinizzelli Iniziatore del Dolce Stilnovo quand io odo nomar sé stesso il padre/ mio e de li altri miei miglior che mai/rime d amor usar dolci e leggiadre Canto XXVI v. 117 Arnaut Daniel Maestro di rime in lingua provenzale fu miglior fabbro del parlar materno Purgatorio Guido Guinizzelli 509

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato