Verso l’esame di Stato – Allenarsi alla prima prova

Verso l esame di Stato Allenarsi alla prima prova Tipologia B Analisi e produzione di un testo argomentativo PIERANTONIO FRARE Dante superbo nella balza dei superbi Lo studioso Pierantonio Frare sottolinea la centralità di Dante viator nel canto dei superbi, una sorta di quarto personaggio superbo («Egli quindi condivide simbolicamente la pena dei superbi, camminando a capo chino con loro ) oltre a Omberto degli Aldobrandeschi, Oderisi da Gubbio e Provenzan Salvani, tre anime purganti che mostrano ancora tracce di superbia non purificata nel loro percorso nel secondo regno e che rappresentano aspetti differenti della superbia. Secondo P. Frare in Omberto sarebbe incarnata «la boria nobiliare di Dante, in Oderisi quella artistica, in Salvani quella politica . 10 Illustrazione per la balza dei superbi incunabolo del XV sec. Rare Book and Manuscript Library, Columbia University. La persistenza di tracce di superbia nei peccatori della prima cornice non dovrebbe risultare problematica se ricordiamo [ ] che il Purgatorio dantesco è «un complemento e un completamento della vita : non, quindi, la fissazione per l eternità dei dannati nel loro peccato e la glorificazione per l eternità delle virtù degli uomini che diventeranno beati, ma un percorso di purificazione progressiva dallo «scoglio / ch esser non lascia a voi Dio manifesto (Pg II 122-123). [ ] In realtà, il testo dice che nel percorso di allontanamento dalla superbia, Provenzano si trova più avanti di Oderisi, e Oderisi più avanti di Omberto: lo si può constatare, oltre che dagli indizi testuali [ ], anche dal rapporto che i tre penitenti, intrattengono con il loro nome d uomo. Si aggiunga che essi, assieme a tutti gli altri, vanno continuamente recitando, a mo d ammonimento, quel Padre nostro collettivo [ ]. Non diversa è la situazione morale e psicologica del Dante personaggio, pellegrino che compie in brevissimo tempo quello stesso percorso che le anime purganti possono impiegare anche secoli a portare a compimento; e superbo pure lui, non solo in quanto appartenente a una umanità superba, ma anche proprio per caratteristiche sue personali [ ]. Dante quindi condivide simbolicamente la pena dei superbi, camminando a capo chino con loro, e ascolta la lunga reprimenda di Oderisi, mossa da un intento didattico rivolto proprio a Dante e che sembra dare frutto, almeno a giudicare dalle parole di quest ultimo: «Tuo vero dir m incora / bona umiltà, e gran tumor m appiani (come 20 si legge nei vv. 118-119). Dante personaggio non arriva dunque umile nella cornice dei superbi, come potrebbe invece sembrare dalla sua reticenza a nominarsi, segnalata da Omberto: « cotesti, ch ancor vive e non si noma (v. 55). Reticenza a nominarsi, o a essere nominato, a seconda che si interpreti il verbo come riflessivo o come passivo: benché la coordinazione tra «ch ancor vive e «non si noma faccia preferire la prima interpretazione, mi piace tuttavia pensare a una voluta ambiguità, sfruttata per mettere in luce appunto la centralità, per un superbo, del 30 proprio nome, chiunque sia a proferirlo. Dicevo che Dante arriva superbo in questa cornice, adducendo a riscontro la sua risposta-confessione a Oderisi; aggiungo ora che non pare nemmeno uscirne del tutto ravveduto, se l accoglimento della lezione del miniatore lascia subito spazio alla curiosità di conoscere un altro personaggio, e un altro quindi di quei nomi che sarebbe bene lasciar perdere, per dedicarsi invece alla lode del nome divino: «gran tumor m appiani certo, ma, dimmi, «chi è quei di cui tu parlavi ora? (v.120). Purgatorio Inferno Oderisi da Gubbio 401

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato